LE 24 ORE SENZA RIPOSO DELLA DOTTORESSA MARIA: SALVA TRE BIMBI DAL SOFFOCAMENTO
NON C’E’ SOLO UNA ITALIA DI CUI VERGOGNARSI, CI SONO ITALIANI DI CUI ESSERE FIERI
Tre bimbi – di 10 mesi e 2 anni – operati d’urgenza e salvati dal soffocamento, nel giro di 24 ore, a causa di grave insufficienza respiratoria generata dall’inalazione di frammenti di cibo.
E’ successo all’ospedale Maggiore di Parma, nella struttura di Pneumologia ed endoscopia toracica dell’Azienda ospedaliero-universitaria: coinvolti un bimbo di due anni di Salsomaggiore; una bimba, sempre di dueanni, di Reggio Emilia, e un bimbo di Parma di 10 mesi.
Tutti e tre – spiega una nota dell’azienda ospedaliera – sono arrivati in urgenza all’ospedale dei Bambini presentando una grave insufficienza respiratoria causata dalla involontaria inalazione di pezzetti di cibo.
Ora sono tutti in buone condizioni: il bimbo di Salsomaggiore ha già fatto ritorno a casa, gli altri due piccoli pazienti saranno dimessi a breve.
“I bambini – spiega Maria Majori, da oltre 15 anni pneumologo interventista della struttura che ha effettuato tutti e tre gli interventi senza sosta- presentavano evidenti segni di distress respiratorio con un polmone escluso dalla ventilazione e siamo quindi dovuti intervenire in urgenza in sala operatoria utilizzando un broncoscopio rigido con specifici strumenti vista l’età dei pazienti”.
L’intervento più delicato, quello sul bimbo di 10 mesi che aveva inalato un seme di girasole due giorni prima. “Più delicato – prosegue Majori – perchè le vie aeree di un paziente di 10 mesi sono estremamente ridotte e gli strumenti da usare sono di dimensione quasi minuscola, bisogna quindi intervenire con la massima precisione”.
Il bimbo di 2 anni di Salsomaggiore, invece, aveva inalato dei frammenti di arachidi circa venti giorni fa mentre la piccola reggiana di 2 anni aveva ingoiato dei pezzi di carota cruda circa 6 ore prima, manifestando fin da subito segni di grave difficoltà respiratoria. Anche in questi due casi è stato necessario portare i piccoli in sala operatoria.
(da “La Repubblica“)
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