LE QUATTORDICI LISTE CHE SOSTENGONO BERLUSCONI
TUTTI I SIMBOLI APPARENTATI AL PDL
Alcuni ricchissimi collezionisti stranieri hanno offerto cifre esorbitanti pur di accaparrarsi il bozzetto originale di tutti i simboli apparentati al Pdl nelle imminenti elezioni italiane.
Per uno in particolare, “Potere ai cittadini-Lista del Popolo-Con Pino Maniaci ora tocca a noi”, un miliardario kazaco, già in possesso della dentiera di Liberace e di un senatore dell’Idv usato (era già stato acquistato da Berlusconi nella scorsa legislatura) avrebbe firmato un assegno in bianco.
Per comodità dei lettori, riassumiamo qui di seguito l’elenco ufficiale delle 14 liste che sostengono Berlusconi alle prossime politiche.
Si tratta di Popolo della Libertà , Lega Nord, la Destra, Italia Domani, Rinascimento Italiano, Intesa Popolare, Grande Sud, Siciliani, Fratelli d’Italia, Mir Samorì, Pensionati, Basta Tasse, Liberi da Equitalia e infine il pezzo più pregiato, che è il già citato “Potere ai cittadini-Lista del Popolo-Con Pino Maniaci ora tocca a noi” .
Ma altre liste di sostegno a Berlusconi, meno fortunate benchè ugualmente meritevoli, non sono riuscite a presentare in tempo il loro simbolo al Viminale.
Ecco l’elenco.
POPOLO POPOLARE
Nato da una frangia dissidente del Pdl, il Popolo popolare propone un’accentuazione in senso popolare della vocazione popolare del centrodestra. A capo del movimento è l’imprenditore veneto Bigio Sbrasellato, il cui slogan “con il popolo, per il popolo, nel popolo, sul popolo, dal popolo, fra il popolo!” campeggia nella catena di rivendite di cartongesso (ben 12) che Sbrasellato ha aperto nel suo piccolo paese, San Simplicio, facendone la capitale mondiale delle rivendite di cartongesso.
PARTITO DEL POPOLO POPOLARE
È una scissione della precedente lista, voluta dal fratello minore di Sbrasellato, Gigio, che in una conferenza stampa ha ammesso di non sapersi spiegare l’accaduto e di desiderare fortemente che il Popolo popolare e il Partito del popolo popolare si rappacifichino e trovino un accordo per presentare liste uniche alle elezioni del 2018.
POPOLO!
È la lista personale del deputato campano Enzo Popolo, espulso dal Pdl per avere tentato di vendere a Berlusconi una partita di escort difettose (alle prime avances tiravano tremendi schiaffoni in faccia). Pentito, Popolo voleva riconquistare la stima del suo capo con una sua lista fiancheggiatrice, ma non ha fatto in tempo a presentare il simbolo perchè è morto durante una rapina.
DONNE E POLENTA
Emanazione della Lega Nord, nel simbolo ci sono un grosso paiolo e un mestolo di legno. Intendeva presentarlo Rosina Gervasenghis, la pasionaria della Val Brembana nota per avere dirottato un treno di pendolari trainandolo con una fune fino a casa sua, in frazione Gervasenga. Purtroppo il simbolo di Donne e Polenta presentava un inconveniente insuperabile: anche una volta stampato sulla scheda, bisognava mescolarlo continuamente.
NAZIONALSOCIALISTI PER BERLUSCONI
È un gruppo di nazisti di Varese che vorrebbe convincere Berlusconi a instaurare il Quarto Reich. Per invogliarlo,hanno inviato ad Arcore delle fotografie di Eva Braun. Le trattative sono fallite, ufficialmente, a causa dell’idiosincrasia di Berlusconi per i baffetti. Ma pare che la vera ragione sia che Berlusconi ha saputo dal suostaff che Eva Braun è morta.
LISTA CIVETTA
Ideata da un pubblicitario così scemo da essere stato licenziato da Klaus Davi, la Lista Civetta è un cerchio bianco, completamente vuoto, all’interno del quale ogni elettore può disegnare un simbolo personalizzato o incollare la sua fototessera. Convocato da Berlusconi per maggiori spiegazioni, il pubblicitario non ha saputo spiegare esattamente a cosa serve ed è stato congedato.
E’ bene specificare che queste 14 liste sono tutte vere, regolarmente depositate al Viminale e saranno presenti nella scheda elettorale.
Michele Serra
(da “La Repubblica“)
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