LOLLOBRIGIDA HA ARRUOLATO 105 COLLABORATORI AL MINISTERO E ALCUNI DI ESSI NON HANNO UN CURRICULUM DI RILIEVO
C’E’ MARIA TUCCI, CLASSE 1994, 30MILA EURO DI COMPENSO: ESPERIENZE PRECEDENTI DA SCRUTATRICE E UNO STAGE IN SEGRETERIA DI UNA SOCIETÀ DI TRASPORTI AI CASTELLI… OPPURE SOFIA CERQUA, 27ENNE ITALO FINLANDESE, CHE E’ NELLA SEGRETERIA DI LOLLO… GIORGIA E ARIANNA MELONI SI SONO “SGANCIATE” DA LOLLOBRIGIDA PER EVITARE CHE EVENTUALI DETTAGLI METTANO DI NUOVO IN DIFFICOLTÀ IL GOVERNO
Mentre l’incendio scoppiava, al ministero dell’Agricoltura — «la casa della carica dei 101» lo chiamano i cattivi nei corridoi romani, perché più di 100, 105 in realtà, sono i collaboratori del ministro — si pensava ad allargare lo staff: un dirigente al gabinetto, fatto abbastanza inusuale, chiesto nei primi giorni di agosto. E prima ancora alcuni incarichi tecnici dai profili però molto specifici.
Un particolare che non è passato inosservato a chi, a Palazzo Chigi, in questi mesi ha speso diverse parole sulla necessità di contenere le spese e di scegliere i collaboratori sulla base del curriculum. Non esattamente quello che sembra aver fatto Lollobrigida che ha allargato come forse mai nessuno in quel ministero la platea dei collaboratori scegliendoli per lo più sulla base della fedeltà.
C’è per esempio Maria Tucci, classe 1994, trentamila euro di compenso: esperienze precedenti da scrutatrice e uno stage in segreteria di una società di trasporti ai Castelli. Oppure Sofia Cerqua, 27 anni, italo finlandese, nel 2021 alla segreteria di Lollobrigida in Parlamento e che poi ha seguito Lollo anche al ministero. Che evidentemente guarda in avanti: a maggio del 2024 ha messo sotto contratto per 28mila euro un professore d’inglese. Lollobrigida è un ministro in bilico.
Un big che ha perso la fiducia delle sorelle Meloni, tanto da essere estromesso dal cerchio magico. Ma non è uno qualunque: è forse il più potente dirigente di Fratelli d’Italia. E non ha alcuna intenzione di restare escluso dai tavoli che contano. Continua a maneggiare dossier importanti. In teoria, è anche capo delegazione meloniano a Palazzo Chigi. E soprattutto, ha costruito le liste: molti deputati e senatori gli devono uno scranno in Parlamento. Per questo, la cacciata dal cerchio magico meloniano ha scosso il partito. E innescato reazioni pesanti.
Anche perché in politica ogni vuoto finisce per essere riempito. estromettere “Lollo” significa ad esempio consegnare un potere ancora maggiore ad altri dirigenti di primissima fascia: Giovanbattista Fazzolari, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio che da Palazzo Chigi decide ogni sospiro dell’esecutivo, chiamato in causa cripticamente proprio da Boccia
Di fronte alle ultime notizie, tacciono per 24 ore (e dunque acconsentono) le sorelle Meloni. Ma tace anche Lollobrigida. Un silenzio che lascia spazio dentro Fratelli d’Italia ad illazioni, ricostruzioni, teorie del complotto.
Tra queste, una prende il sopravvento: Giorgia e Arianna Meloni si sarebbero “sganciate” da “Lollo” per evitare che eventuali dettagli capaci di contraddire le dichiarazioni pubbliche del ministro mettano di nuovo in difficoltà il governo. E questo vale sia che si tratti di contatti non riferiti con Maria Rosaria Boccia — la diretta interessata ha parlato di accessi al ministero dell’Agricoltura, sia pure per smentire la circostanza — sia che riguardi eventuali inciampi sulle nomine al ministero dell’Agricoltura. Dovesse capitare, il titolare dell’Agricoltura verrebbe destinato ad altro incarico. E al suo posto approderebbe il profilo di cui tutti parlano in queste ore al ministero: Ettore Prandini, presidente di Coldiretti.Arianna, come detto, continua a non esporsi.
Matteo Renzi non è andato per il sottile: ha chiesto di approfondire il rapporto tra Fabio Tagliaferri, il presidente dell’Ales nominato dall’ormai ex ministro Gennaro Sangiuliano, nonostante un curriculum non esattamente centrato (è un imprenditore degli autonoleggi). E Arianna Meloni, appunto, che di Tagliaferri è vecchia amica.
(da la Repubblica)
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