LUIGI PATRONAGGIO, IL PROCURATORE ALLIEVO DI BORSELLINO CHE NON GUARDIA IN FACCIA NESSUNO
DA SALVINI AD ALFANO, DA NICOLOSI A DELL’UTRI FINO AGLI ASSASSINI DI DON PUGLISI
Luigi Patronaggio è il procuratore che ha aperto un fascicolo di indagine a carico del ministro dell’Interno Matteo Salvini, accusato anche di sequestro di persona per il divieto di sbarco durato cinque giorni del pattugliatore della Marina Militare Diciotti al porto di Catania.
Luigi Patronaggio ha 60 anni: prima di arrivare a iscrivere l’attuale ministro dell’Interno nel registro degli indagati, era stato Angelino Alfano a finire nel radar del pm. E la storia era quella di un presunto giro di relazioni fra i potenti indicati da Patronaggio, tra cui compariva il nome del padre di Alfano.
Quelle indagini portarono anche alle dimissioni del prefetto di Agrigento, Nicola Diomede.
Da sostituto procuratore di Palermo, Patronaggio ha avuto modo di conoscere Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, definiti “amici dell’ultima ora”.
Dopo le stragi, indagò su Rino Nicolosi, all’epoca presidente della Regione Sicilia poi morto di cancro.
Fu lui a condurre le indagini sugli assassini di don Pino Puglisi e sempre Patronaggio, in qualità di sostituto procuratore generale di Palermo, chiese la condanna per il cofondatore di Forza Italia, Marcello Dell’Utri.
(da agenzie)
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