MACRON PRESENTA IL PROGRAMMA: “MORALIZZARE LA VITA PUBBLICA. LO STATO DI DIRITTO SI RISPETTA”
“NON SI PUO’ INVOCARE TOLLERANZA ZERO VERSO I GIOVANI DELLE PERIFERIE ED ESSERE COMPIACENTI CON I POTENTI”…SFIDA ALLA DISOCCUPAZIONE, STOP NEPOTISMI, UNIFICAZIONE REGIMI PENSIONISTICI, VIA CELLULARI DALLE SCUOLE
Emmanuel Macron il moralizzatore: si presenta così il candidato centrista, che in una lunga intervista a Le Parisien promette di rimettere la morale al centro della vita politica, in aperta critica alle vicende giudiziarie in cui sono coinvolti i suoi due principali avversari di destra, Francois Fillon e Marine Le Pen.
Inaccettabili, per il leader di En Marche!, le loro critiche alla giustizia: “due candidati hanno deciso di attaccare deliberatamente lo Stato di diritto”, ha dichiarato durante la conferenza stampa per la presentazione del suo programma per la corsa all’Eliseo.
In politica, il risanamento morale – per il candidato di En Marche! – passa dalla fine del nepotismo e dal divieto di assegnare incarichi a familiari retribuiti con soldi pubblici, il tema del giorno in Francia dopo il Penelopegate che ha investito il candidato della destra, Francois Fillon.
Nell’intervista a Le Parisien Macron respinge l’idea di una “tregua giudiziaria” durante la campagna elettorale.
Per il candidato centrista, ci deve essere coerenza: non ci può essere tolleranza zero verso i giovani nelle periferie, e un atteggiamento compiacente nei confronti di potenti e colletti bianchi.
“I politici — dice Macron — non devono spiegare alla Corte come deve comportarsi, sia in ufficio che sul campo. Pertanto, quando i fatti richiedono un’azione legale, si deve procedere normalmente, anche se c’è una campagna in corso”.
Macron annuncia dunque una legge per vietare ai parlamentari di assumere parenti: “quando si tratta di denaro pubblico — spiega — non si deve essere nelle condizioni di poter assumere un famigliare”.
Quanto al mercato del lavoro, mentre Macron pensa al taglio di 120.000 impieghi pubblici, propone la conferma della settimana di 35 ore ma affidandone l’applicazione ad accordi azienda per azienda.
Per i disoccupati, obbligo di formazione durante il periodo in cui si percepisce il sussidio, che verrà sospeso nel caso colui che lo percepisce non accetti proposte di impiego a ripetizione.
Il sistema pensionistico dovrà essere semplificato e unificato, consentendo una modulazione dell’uscita dal mondo del lavoro fra 60 e 67 anni in funzione del settore. Alle imprese, si promette alleggerimento degli oneri sociali e fiscali
Sulla scuola, fa già discutere il divieto che Macron vorrebbe introdurre per i cellulari nelle scuole elementari e medie.
In Francia, circa l’80% dei ragazzi in prima media ha un telefono cellulare e il provvedimento rischia di provocare una rivolta.
Sul piano dell’ecologia e della “transizione energetica”, Macron varerebbe una rottamazione su ampia scala, con 1.000 euro per chiunque passi a un’auto non inquinante.
(da agenzie)
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