MANOVRA, LA VALANGA DEGLI EMENDAMENTI TRA SCUOLE PRIVATE, ACI E JAZZ; LA CARICA DELLE MANCETTE SOVRANISTE
3,200 MODIFICHE: LE MARCHETTE PER COMPIACERE GI ELETTORI
Alla fine, tra i primi emendamenti inammissibili (anti-Renzi, nuova rottamazione 2000-2023, Tfr destinato ai fondi pensione) e quelli che salteranno a causa della mancanza di fondi (per le modifiche parlamentari ci sono appena 120 milioni), ne rimarranno solo 250 in totale, i cosiddetti “super segnalati”. Fino a metà della prossima settimana, però, il grosso della valanga è ancora tutta lì: sono oltre 3.200 emendamenti. E tra seri e meno, spicca anche il consueto florilegio di proposte che serve ai partiti di maggioranza per ribadire le proprie battaglie di fronte all’elettorato, ma non si fa fatica neanche a trovare quelle che volgarmente potremmo chiamare mance&affini.
Marchette territoriali.
Sicilia. FI chiede lo stop al pedaggio autostradale nella tratta della A18 da Messina a Villafranca Tirrena per i futuri disagi che ci saranno per l’avvio dei lavori per il Ponte. Mentre la Lega vuole dare 275 milioni in 5 anni per il rilancio del patrimonio forestale siciliano.
Prato. Sempre i forzisti puntano al potenziamento della cassa integrazione per i lavoratori del distretto tessile.
Latina. A battersi per il Porto nel canale di Rio Martino è la Lega: alla città serve “un’infrastruttura pari alle altre italiane” e un rilancio territoriale.
Ponsacco (Pisa). Il Carroccio chiede 100 mila euro per la cittadina, con neo-sindaco del centrodestra, per sgomberare famiglie rom da un fabbricato.
Frosinone. Ancora la Lega, in cui milita l’ex sindaco del capoluogo ciociaro, si batte per fargli ottenere 3 milioni per la realizzazione di un progetto per una stazione sull’Alta Velocità Roma-Napoli, tra Ferentino e Supino.
Macerata. FI chiede 400.000 euro annui a favore dell’Associazione Arena Sferisterio-Teatro di tradizione, per l’organizzazione del Macerata Opera Festival.
Roccella Ionica (RC). Sempre nello stesso emendamento ci sono 250 mila euro per la realizzazione del Festival internazionale del Jazz “Rumori Mediterranei”.
Taranto. Per la preparazione dei Giochi del Mediterraneo del 2026, dovrebbe andare un contributo straordinario di 1 milione anche all’Orchestra della Magna Grecia.
Berlusconiani (il)liberali
Per FI non più le giovani coppie, ma solo “le giovani coppie under 30 che hanno progetto di vita finalizzata al matrimonio” potranno beneficiare del Fondo di garanzia dei mutui per l’acquisto della prima casa.
Bonus casa.
Gli azzurri tornano a dare battaglia sulle detrazioni per le abitazioni e propongono di rialzarle al 50% per il 2026 e 2027 visto che, tra due anni, scenderebbero al 36%.
Marchette paritarie.
Al bonus fino a 1.500 euro destinato agli studenti per frequentare la scuola paritaria che propone FdI (costo totale 65 milioni), si aggiunge l’emendamento dei centristi che favorisce le scuole pubbliche non statali. Si prevede un contributo extra di 100 milioni per quelle che rischiano la chiusura
Una mano all’Aci.
Quello che la vecchia manovra ha introdotto, ora FI cerca di togliere. È il caso del contributo ai conti pubblici da 50 milioni all’anno che, previsto dalla legge di Bilancio 2024, dovrebbe pagare l’Aci dal 2025. Ma gli azzurri dicono di azzerarlo se queste risorse fossero indispensabili per organizzare le gare Formula 1 in Italia (di competenza Aci).
Pensioni (senza fondi).
FI rilancia anche sulle pensioni minime, di cui chiede l’innalzamento nel 2025 del 2,7% anziché del 2,2%. Misura che porterebbe a un aumento non di 3, ma di ben 7 euro al mese.
Irpef.
Coperture permettendo, FI e Noi Moderati chiedono la riduzione dell’aliquota Irpef del 35 al 33% (costo 2,3 miliardi). La Lega punta sulla rateizzazione dell’acconto Irpef di novembre e un ulteriore ampliamento della flat tax.
Welfare (elemosina).
Si potrà cedere, in forma anonima, ai colleghi che ne necessitano – propone FI – la propria parte di benefit del welfare aziendale.
Forze dell’ordine.
La battaglia per salvarle dal turnover imposto al 75% (anziché al 100%) per la P.A. accomuna tutto il centrodestra con svariati emendamenti di Lega, FI e FdI sostanzialmente simili.
Aiuti ad alberghi & C.
FdI chiede con due emendamenti di rendere deducibili i costi per l’alloggio fornito dalle imprese turistico-recettive ai dipendenti che lavorano in un Comune diverso da quello di residenza. Mentre per il personale che lavora nei bar e nei ristoranti è previsto un aumento dal 25 al 30% del limite di detassazione delle mance ricevute dai clienti, innalzando da 50 mila a 75 mila il tetto di reddito massimo.
Niente salasso bitcoin.
Con la criptovaluta che ieri ha superato per la prima volta i 90 mila dollari, la Lega punta ad abbassare l’aliquota dell’imposta sulle plusvalenze dal 42 al 28% (è il 2% in più rispetto ad oggi).
Bipartisan.
C’è la richiesta di ridurre dal 22% al 5% l’Iva sulle bevande sostitutive del latte a base vegetale e l’esclusione dal tetto alle attuali detrazioni anche le spese per i figli con diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento (Dsa).
(da ilfattoquotidiano.it)
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