M5S, GRILLO GUASTAFESTE DELLA COSTITUENTE
INVITO ALL’ASTENSIONISMO PER EVITARE CHE PASSI IL RIDIMENSIONAMENTO DEL RUOLO DEL GARANTE
In tanti stanno consigliando a Grillo di non presentarsi all’assemblea costituente del Movimento 5 Stelle in programma il prossimo week end a Roma dove sono previste già tremila persone. «Beppe, rischi i fischi. Una platea contiana contro di te», gli suggeriscono alcuni suoi fedelissimi. Il fondatore però ci sta ancora pensando, prova a organizzare le truppe, quelle che gli sono rimaste, e nelle continue telefonate sul filo Roma-Genova si ragiona anche su come sabotare il voto, almeno quello che riguarda il garante.
D’altronde, per Grillo, la tentazione di esserci e di andare in scena con un suo show resta forte soprattutto dopo aver letto, ma non c’erano molti dubbi, che il suo incarico sarà ridimensionato ben che vada. Ma potrebbe anche sparire.
I quesiti sono stati resi pubblici e da giovedì prossimo fino a domenica sarà possibile scegliere. I militanti, attraverso il voto online, dovranno infatti decidere se «eliminare il ruolo del garante» o se, in alternativa, ridurre i suoi poteri trasformandolo in carica onorifica o in esercizio a tempo determinato per quattro anni. Ma questo non è l’unico quesito che potrebbe declassare, o definitivamente cancellare, il fondatore del M5s. Viene chiesto anche, per esempio, di decidere se eliminare o no la facoltà del garante di chiedere la ripetizione delle votazioni.
Riguardo la sua presenza Grillo giocherà sull’effetto sorpresa. Di certo, però, qualcosa si muove e sono giornate concitate. I quesiti che toccano il garante inciderebbero sullo statuto e necessitano quindi del raggiungimento della maggioranza assoluta degli iscritti per poter essere approvati in prima istanza. Il quorum diventa così terreno di battaglia, con l’ala grillina molto attiva sottotraccia in una campagna per invitare gli iscritti all’astensionismo con l’obiettivo di sabotare l’intera operazione.
(da Rrpubblica.it)
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