LE CONSIGLIERE LAICHE DI CENTRODESTRA DEL CSM ISABELLA BERTOLINI (LEGA) E CLAUDIA ECCHER (FDI) CHIEDONO UN PROVVEDIMENTO DISCIPLINARE PER IL GIUDICE STEFANO MUSOLINO, SEGRETARIO DI MAGISTRATURA DEMOCRATICA: “NON È IMPARZIALE, ATTACCA IL GOVERNO”, I SOVRANISTI VOGLIONO FAR TACERE I MAGISTRATI
IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE MAGISTRATI SANTALUCIA INSORGE: “QUESTA NON È PIÙ UNA PRETESA DI IMPARZIALITÀ, MA UNA RICHIESTA DI SILENZIO E NON È ACCETTABILE. VOGLIONO UNA SOGGEZIONE SILENZIOSA AL GOVERNO. SI STA OLTREPASSANDO IL CONFINE DEL POSSIBILE”
“Questa non è più una pretesa di imparzialità, ma richiesta di silenzio e non è accettabile. Un magistrato sui temi della giustizia può intervenire argomentando e spiegando perché è il nostro specifico campo professionale, non si può chiedere il silenzio in nome dell’imparzialità”.
Così il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Santalucia, a margine della del Comitato direttivo centrale dell’Anm, commentando la richiesta di un’apertura di pratica nei confronti del segretario di Magistratura democratica Stefano Musolino, avanzata dalle due consigliere laiche del Csm Isabella Bertolini e Claudia Eccher alla prima Commissione e alla procura generale della Cassazione.
“Si sta oltrepassando il confine del possibile – aggiunge -. Una cosa è l’imparzialità, un’altra la soggezione silenziosa al governo. Non è nella cifra della nostra fisionomia costituzionale e democratica”.
Le due consigliere citano la partecipazione di Musolino come relatore ad un evento dell’associazione ‘No Ponte’, “avente una spiccata connotazione anti governativa, riguardante – tra gli altri argomenti – il ddl sicurezza”.
Bertolini ed Eccher citano sue “affermazioni di tipo politico”, che “rappresentano una violazione dei principi costituzionali di imparzialità e di indipendenza che secondo la Costituzione tutti i magistrati devono osservare”.
(da agenzie)
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