MANTERO, IL DISSIDENTE M5S: “L’IMPERO ROMANO CADDE PERCHE’ SOSTITUI’ I SOLDATI CON I MERCENARI”
“PER AVERE PERSONE CHE COMBATTONO A TESTUGGINE E’ NECESSARIO AVERE VALORI COMUNI”
Nel pieno delle polemiche il deputato ligure Matteo Mantero ha affidato al suo profilo Facebook un lungo post nel quale spiega le sue ragioni di dissenso e si dice pronto a farsi da parte
Sono sicuro che ora mi prenderò un’altra buona dose di insulti, ma vista la polemica diqueste ore mi pare doveroso rispondere ai tanti che mi hanno scritto o chiesto informazioni e cercare di chiarire un po’ quello che sta succedendo e che spesso viene distorto dalla comunicazione
Innanzitutto non esiste nessuna frangia di dissidenti e nessuno vuole “fare cadere” questo governo come qualcuno vaneggia. Il governo sta facendo molte cose buone che spero possa portare a termine. Le politiche economiche, lo sforamento dei vincoli internazionali, il reddito di cittadinanza (che è un intervento strutturale di investimento sui giovani e le fasce economicamente più deboli della popolazione, oltre ad un cambio culturale rispetto al concetto di lavoro), la revisione della folle riforma Fornero, il contrasto al gioco d’azzardo, di cui mi occupo da anni, le politiche ambientali sono provvedimenti sacrosanti.
Sul piatto della bilancia rispetto a queste cose buone vengono però messi provvedimenti illiberali e a mio avviso molto pericolosi per il paese. Penso alla legge Pillon sull’affido condiviso, alle dichiarazioni di Fontana sui diritti delle famiglie arcobaleno, cannabis e tanto altro, e, in ultimo, a questo decreto sicurezza; che oltre ad avere gravi profili di incostituzionalità e a violare i trattati internazionali mette a rischio i percorsi di integrazione già avviati, creando sacche di disagio e clandestini dove non c’erano. Si genereranno situazioni potenzialmente molto rischiose, in primis per i cittadini italiani, e si rischia di aiutare chi ha fatto dell’immigrazione un business e di fornire terreno fertile per la criminalità organizzata. Non sono io a dirlo ma moltissimi esperti che si sono espressi su questo testo
Quello che abbiamo fatto con alcuni colleghi (ma io ovviamente posso parlare solo per me) è stato presentare emendamenti che a nostro modo di vedere avrebbero ridotto questi rischi. I pareri purtroppo sono stati contrari e io ho semplicemente detto che questo decreto così com’è non potrò votarlo, cosa che non mette affatto rischio la tenuta della maggioranza. Tutto questo non lo abbiamo fatto di nascosto, ma informando il capogruppo, il ministro Di Maio e il presidente Conte.
Purtroppo non c’è stato un percorso di condivisione del decreto, che come tutti sapete arriva dalla Lega, altrimenti queste proposte di modifica avremmo potuto portarle avanti prima.
La mia speranza era quella di creare una riflessione e di dare un’arma in più per la contrattazione interna al governo. Importante anche politicamente, perchè appiattendoci sulle posizione della Lega perdiamo la nostra identità , mettiamo in forse i nostri valori di libertà e inclusione e lasciamo campo aperto alla Lega che sta accrescendo i suoi consensi e pretenderà sempre di più di farla da padrone
Molti mi hanno detto in questi giorni che il nostro ruolo è importante per mettere argine alle pericolose derive di destra, ma per essere un vero argine dobbiamo iniziare a dire no quando serve.
Purtroppo la risposta a questo tentativo di dialogo e di difesa di quelli che sono i NOSTRI valori, quelli per cui siamo nati e abbiamo lottato per ormai 10 anni, è stata un aut aut per me assolutamente incomprensibile che ha scatenato gli appetiti della stampa.
Io non pretendo di avere la ragione in tasca, ci mancherebbe, ma ho la mia ragione, la mia etica e il mio punto di vista. Non siamo un esercito, ma un movimento politico, il confronto, la condivisione, il dibattito sono sempre un momento di crescita e miglioramento.
Luigi ha usato la metafora della testuggine romana, ma l’Impero romano è crollato non perchè qualche legionario si è sfilato dalla testuggine ma perchè i soldati romani sono stati sostituiti da mercenari. Per avere donne e uomini che combattono per una causa comune e non mercenari è necessario avere valori comuni e un percorso di costruzione collettivo, bisogna aumentare la condivisione e la consapevolezza di quello che sta accadendo. Bisogna aumentare il dialogo e non azzerarlo.
Io credo che il punto di vista di ognuno sia fondamentale, per quanto minoritario, che il confronto sia necessario e costruttivo. Io ci sarò finchè sarò utile per i temi che sto portando avanti ormai da anni, contrasto all’azzardo, difesa dell’ambiente, cannabis terapeutica, testamento biologico ed eutanasia (che ricordo sono stati votati dagli iscritti con una maggioranza schiacciante), diritti dei più deboli ecc.
Ma se il mio contributo non sarà più ritenuto utile, se il mio punto di vista sarà visto come un peso invece che come un valore, se si deciderà , spero di no, che dialogo, dibattito e condivisione sono un disvalore per il Movimento, sono altrettanto pronto a fare un passo indietro tornandomene a casa e lasciando posto a qualcuno più allineato o disciplinato, vedete voi quale definizione calza di più
Per fortuna ho tanti interessi a cui in questi anni ho lasciato pochissimi spazi. Potrò dedicarmi finalmente a tempo pieno alla scrittura, che è un altro modo di condividere le idee, e alla famiglia.
Matteo Mantero
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