MARCHINI: “I VECCHI VASCELLI NON SERVONO PIU’, BISOGNA COSTRUIRNE DEI NUOVI, SERVONO MODERNI CANTIERI”
NESSUNA INDICAZIONE TRA RAGGI E GIACHETTI: “NOSTRI VOTI A CHI DIMOSTRERA’ DI AMARE ROMA”
Il risultato del primo turno delle elezioni a Roma “va analizzato con serenità e realismo: la prima considerazione è che l’esplosione dei Cinque stelle denota un consenso solido e espansivo, che ha una sua base molto forte nelle periferie, dove c’è più forte il disagio sociale e ha intercettato meglio di chiunque altro il disagio giovanile”.
A dirlo è Alfio Marchini, in una conferenza stampa in cui ha fatto il bilancio del voto di domenica 5 giugno.
“Sono profondamente convinto che i vecchi vascelli oggi non servano più – continua Marchini, che era il candidato sostenuto dal Silvio Berlusconi nella Capitale – e che bisogna bruciarli per ricostruirne dei nuovi. Precondizione per ricostruire è che servono i cantieri, che non sono luoghi astratti. Io – afferma – mi occuperò nei prossimi mesi di creare le condizioni affinchè ci siano questi cantieri che possano costruire nuovi vascelli che guardino al futuro. Oggi – spiega – vedo la grande emergenza del lavoro e della disoccupazione giovanile, che possono generare potenziali conflitti sociali che vanno assolutamente evitati”.
Sul ballottaggio e il suo eventuale appoggio alla candidata M5s Virginia Raggi o a quello del Pd Roberto Giachetti, Marchini dice: “Se io avessi creduto che Giachetti, cui mi legano amicizia e stima, o la Raggi che ho conosciuto in consiglio comunale, fossero le risposte adeguate per risolvere i problemi di Roma, avrei votato per loro e mi sarei ritirato per appoggiare uno di loro. Ma non lo credo”.
“Ora però – conclude – dobbiamo dare una indicazione precisa: noi saremo dalla parte di chi dimostrerà concretamente in questi 15 giorni di amare Roma, ossia di aderire ad alcuni punti fondamentali della nostra agenda”.
(da “Huffingtonpost“)
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