MARCO GHILARDI E IL MILIONE E 350MILA EURO PASSATI DALLA LEGA AI COMMERCIALISTI ARRESTATI
GIRI DI SOLDI TRAMITE L’ASSOCIAZIONE “PIU’ VOCI” DEL TESORIERE CENTEMERO
“Sono operazioni prive di valide ragioni economiche che, aldilà degli importi, non mi è capitato di vedere in tutta la mia carriera. E ho lavorato in banca quasi trent’anni”. Così Marco Ghilardi, ex direttore della filiale Ubi di Seriate (Bergamo) testimoniando davanti ai pm di Milano, ha descritto alcune “movimentazioni” sui conti della Taaac, una delle tante società riconducibili ad Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni, due dei commercialisti vicini alla Lega arrestati per il caso Lombardia Film Commission.
Il teste nel verbale del 22 luglio ha parlato anche dei “giri di soldi tramite ‘Più voci’”, l’associazione di cui era legale rappresentante il tesoriere della Lega Giulio Centemero, e del fatto che “Di Rubba mi aveva chiesto di aprire il conto di Radio Padania e delle associazioni regionali della Lega”.
“Col senno di poi devo riconoscere — ha spiegato ai pm Ghilardi — che Di Rubba, pur di realizzare i suoi scopi, mi ha mentito. Mi ha sempre parlato di un’associazione (‘Più voci’, ndr) senza scopo di lucro, a fini culturali, del tutto scollegata dal mondo politico. In realtà , su questo conto sono transitati anche bonifici di importo significativo, per la prassi bancaria inconferenti con la natura associativa”. Di quanti soldi parliamo? Spiega Repubblica:
La Gdf ancora non riesce a raccapezzarsi tra i mille rivoli e anche l’audit dell’Ubi, che licenzia Ghilardi, sembra mischiare le cifre allo sconcerto. Ma perchè la Lega paga così tanto? E poi, sono operazioni legali?
Al solo studio Dea, dei commercialisti, arrivano dai leghisti circa 700mila euro dal primo gennaio 2015 al 21 ottobre 2018. Più precisamente, 591 mila li dà la Lega Nord, 47.200 la Lega per Salvini, oltre 57mila la Pontida fn.
Vengono definite “consulenze”. Ma altre “consulenze” cospicue approdano nelle casse del solo Andrea Manzoni: 183 mila euro dalla Lega nord, 10 mila dalla Lega per Salvini e 45 mila da editoriale Nord.
Poi c’è lo studio Cld (sempre dei commercialisti): riceve 296 mila da Lega nord, 49 mila da Radio Padania, 12.200 da Editoriale nord, 8.540 da Pontida fn, 48.800 da Francesco Baracchetti.
Solo fermandosi qui, c’è un milione e 350mila euro che passa dalla Lega a quelli che, in fondo, sono tre professionisti “interni”: e tutti questi movimenti di denaro approdano nella piccola banca grazie a Ghilardi e al suo ex amico Di Rubba.
Il teste ha anche raccontato che quando comunicò a Di Rubba “l’impossibilità a poter procedere” con l’apertura dei conti per le articolazioni territoriali della Lega, il professionista “per tutta risposta mi scrive: ‘mi avevi detto che si poteva, allora chiudo tutto, inculet’. Praticamente mi ha mandato a quel paese”.
E ancora: “Non mi hanno detto a chi si sarebbero rivolti per aprire questi conti delle nuove entità regionali del partito”. Il bancario ha parlato anche dei “movimenti registrati sui conti” di altre due società dei contabili del Carroccio, la Sdc e lo Studio Cld, e “ricordo numerosi accrediti da Lega Nord sempre con la medesima causale ‘saldo fattura’”.
Anche “il conto personale” di Manzoni “beneficiava” di questi accrediti con la stessa causale. I due gli dicevano che erano per “attività di consulenza” ma “mi sembrava strano poichè nello stesso periodo capitava che fatturassero al partito con più ragioni sociali”. Altre “rogne”, ha aggiunto il teste, “a mio avviso riguardano l’espansione finanziaria della società ‘Non solo auto’ riconducibile sempre a Di Rubba (…) negli ultimi anni il principale cliente della società è sempre il partito Lega”.
(da agenzie)
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