MEDIA: CHI APRE E CHI CHIUDE
LA TV DELLA LIBERTA’ CESSA LE TRASMISSIONI, A SINISTRA PARTE IL PROGETTO “CANALE ZERO”… NON E’ UN BUON SEGNO
Si prospettano tempi duri per i media di centrodestra: la Tv e il giornale della Libertà , legati agli omonimi Circoli di Michela Vittoria Brambilla, oggi sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio con delega al turismo, chiudono: sono durati circa un anno. Il primo numero del Giornale della Libertà era uscito il 1 giugno 2007, cadenza settimanale, in allegato a “il Giornale”. La Tv invece ha cominciato ad andare in onda, dalle 14 alle 18, l’11 giugno 2007. La notizia della chiusura ha messo in allarme i redattori del giornale già sospeso e della televisione che dovrebbe interrompere le sue trasmissioni in luglio. Viene sottolineato come fossero “due iniziative nate per la campagna elettorale e per accompagnare la nascita del PdL, adesso si sta pensando a un loro riposizionamento e ad una ristrutturazione. I tempi però non sono ancora stati individuati”. La stessa Brambilla ha spiegato che “più che di una chiusura si tratta di una sospensione, ora bisogna dargli una nuova identità “. Sulla sorte dei giornalisti ancora non si sa nulla, si parla di redattori pagati fino a dicembre, poi non è precisato il loro destino. Indubbiamente l’iniziativa aveva dei costi e già si parlava di un bilancio non propriamente positivo dal punto di vista economico, ma questo era scontato. Evidentemente si è ritenuto di “tagliare” oltre che i costi della politica, anche quelli della informazione e questo non è positivo, perchè ciò fa veicolare il messaggio che le iniziative vanno bene solo se “finalizzate” alle scadenze elettorali, come se non si dovesse fare politica anche dopo aver vinto. Non dimentichiamo poi che, all’interno del PdL, la Michela è vista come il fumo negli occhi dai vecchi e giovani notabili di Forza Italia, oltre che da dell’Utri e dai suoi circoli. La Michela è stata “esiliata” al turismo come un’appestata, ma quando per anni ha “tirato il carretto” mentre gli altri dormivano andava bene… Chissà perchè quando si vince e ci sono posti da dividere, allora le “nuove leve” possono accomodarsi in terza fila… Il patrimonio dei Circoli della Michela, tanto o pochi che fossero erano sempre meglio di certe realtà territoriali di Forza Italia, finirà per essere disperso con l’avvento al Governo del PdL e questo non è certo un aspetto positivo per l’area di Centrodestra.
Passando a Sinistra, sta maturando un nuovo format, a metà tra Tg e approfondimento, si tratta di Canale Zero, un progetto di trasmissione informativa promossa da Giulietto Chiesa. In tre mesi l’iniziativa ha raccolto 3.300 adesioni tra intellettuali di sinistra, tra cui Moni Ovaia, Antonio Tabucchi, Udo Gumpel, Gianni Minà , Vauro, don Andrea Gallo, padre Alex Zanotelli. Partenza prevista ottobre 2008. Nella prima fase la trasmissione avrà cadenza settimanale sui canali analogici e digitali e quotidiana sul web, poi si punta alla messa in onda giornaliera.
La formula è innovativa ” dare tre, quattro notizie al giorno di carattere nazionale e internazionale, scegliendo tra quelle non divulgate dagli altri canali informativi”. Avrà una copertuta nazionale, avvalendosi di spazi messi a disposizione da emittenti locali. Canale Zero si autofinanzierà attraverso un sistema di sottoscrizioni volontarie a fondo perduto, un esperimento di finanziamento diffuso e partecipato. Il programma prevede trenta minuti di informazione e satira, seguiti da mezz’ora di approfondimenti.
Facciamo gli auguri anche a loro e speriamo che il Centrodestra comprenda l’importanza di “essere presenti” nella cultura e nell’informazione, possibilmente con qualche progetto nuovo che non siano solo le “sviolinate” di Emilio Fede, ma rappresentino idee e soluzioni per “governare” una società che sta cambiando. Un po’ di attenzione alla cultura e alla informazione ogni tanto non sarebbe male…poi non lamentiamoci se la Sinistra ha egemonizzato ideologicamente il nostro Paese.
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