MONTI PRESENTA IL SIMBOLO “SCELTA CIVICA”: LISTA UNICA AL SENATO, TRE ALLA CAMERA
UDC, FLI (CON I PROPRI SIMBOLI) E “SCELTA CIVICA CON MONTI” ALLA CAMERA… LISTA UNITARIA AL SENATO…I CRITERI DI CANDIDABILITA’ SARANNO MOLTO SEVERI
Mario Monti, con un gesto agile e 45 minuti di ritardo rispetto all’orario fissato (le 18), toglie il drappo di broccato rosso che nasconde il simbolo con il nome della lista nata dalla galassia di forze politiche e civiche che lo sostengono.
Alla presenza di un centinaio di giornalisti accreditati e decine di troupe televisive assiepate nel romano hotel Plaza, luogo simbolo dei socialisti craxiani, ecco infine svelato l’arcano.
Si chiama “Scelta civica con Monti per l’Italia” il simbolo scelto dal Professore per gareggiare alle prossime elezioni politiche.
Graficamente essenziale: sfondo bianco, nastro tricolore e scritta in stampatello. Il logo è stato ideato dalla stessa agenzia pugliese, la Proforma, che cura la comunicazione di Nichi Vendola.
La lista al Senato sarà unica e non avrà la scritta “scelta civica” ma solo “con Monti per l’Italia”, mentre alla Camera ce ne saranno tre in coalizione fra loro.
Una, composta da esponenti della società civile, che non includerà parlamentari, con il logo di Monti nella sua dicitura completa.
Le altre due rispettivamente di Fli, con il nome Fini, e Udc, con il nome Casini.
Le liste centriste di Casini e Fini dovranno dunque correre senza il simbolo di Monti in calce sulla scheda.
Monti, che al Plaza si presenta da solo senza l’accompagnamento degli altri leader centristi, chiarisce poi che nei prossimi giorni saranno comunicati i criteri di candidabilità a cui saranno tenuti coloro che vorranno candidarsi nelle sue liste, criteri che “saranno più esigenti rispetto alla normativa attuale”.
Il premier uscente sottolinea che i criteri saranno riferiti a “condanne e processi in corso, conflitti di interesse, antimafia, limiti legati all’attività parlamentare pregressa con massimo due deroghe per ciascuna lista”.
La conferenza stampa si chiude dopo appena dieci minuti, senza che il Professore dia la possibilità ai giornalisti di porre domande.
Ma un tweet sul profilo del premier annuncia che domani alle 11 Monti risponderà “live” via Twitter alle domande.
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