PILLON E IL DELIRIO SUI “BAMBINI ACQUISTATI SU INTERNET GRAZIE AL DDL ZAN
E CON QUESTI SOGGETTI QUALCUNO VUOLE MEDIARE? NO, GRAZIE, CON OMOFOBI E RAZZISTI NON SI DISCUTE PIU’
Simone Pillon in un passaggio del suo intervento in Senato ieri non ha solo rilanciato la bufala dell’utero in affitto se passa il DDL Zan ma si è anche inventato che i bambini verrebbero acquistati su internet
Sapevate che si possono acquistare bambini su internet? Lo ha detto ieri in Senato Simone Pillon durante il dibattito sul DDL Zan. Ora rimane solo da chiarire se ci vuole anche Amazon Prime per la consegna
In un clima da stadio un passaggio dell’intervento di Simone Pillon ha fatto sobbalzare dalla sedia più di una person
Il senatore della Lega nel suo intervento aveva detto “Siamo qui a discutere di questo ddl contro cui hanno alzato la voce non solo pericolose associazioni omofobe, ma anche tanti moderati”
“Chiedo ai colleghi” che sono a favore del ddl Zan “se sarà ancora possibile parlare contro il matrimonio dello stesso sesso o dichiararsi contrari alla maternità surrogata o se tutto questo sarà letto come istigazione alla discriminazione…”, aveva spiegato Pillon affermando che anche l’articolo 21 della Costituzione fosse violato.
Poi il voto non gli ha dato ragione. E l’apoteosi è arrivata quando il senatore ha detto: “L’attenzione del legislatore deve privilegiare i diritti del bambino che ha diritto alla mamma e al papà e ha diritto a non essere acquistato su internet”.
Pillon come in altre occasione ha non solo rilanciato la bufala della maternità per altri in Italia se passasse il ddl Zan, ma lo ha fatto anche inventandosi una pratica inesistente in tutto il pianeta.
Oltretutto una statistica di qualche anno fa, ma ancora attuale, rilevava come ad avvalersi del cosiddetto “utero in affitto” fossero nella maggioranza le coppie etero.
E quindi cosa c’entrerebbero “le coppie same sex”, come le chiama Pillon?
(da NextQuotidiano)
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