“QUALCUNO FA APPOSTA A TENERE GLI ITALIANI IN CASA PER CONTROLLARLI”: L’ULTIMO DELIRIO DI SALVINI
VALLO A DIRE AI FAMILIARI DEI 25.000 MORTI, VEDRAI CHE TI ACCOLGONO COME MERITI
La ruota del lockdown gira vorticosa. Negli ultimi giorni siamo nella fase ‘riaprire tutto’.
Quella che Matteo Salvini aveva sposato il 27 febbraio, salvo poi ricredersi un paio di settimane dopo chiedendo di chiudere le attività in maniera ancora più severa di quanto fatto dal governo.
Da qualche giorno, però, il leader della Lega è tornato a chiedere con forza la riapertura delle attività e il ritorno dei cittadini nelle strade.
Nella giornata di ieri, durante una sua diretta su Instagram, l’ex ministro dell’Interno ha detto di essersi stufato di restare chiuso in casa. E che, per Salvini, gli italiani sono chiusi in casa per essere più facilmente controllati.
«Filippo vuole uscire, siamo in due: quando usciamo ci ritroviamo per organizzare qualcosa? Per farci vedere, per contare: altrimenti ci tengono solo davanti allo schermo. Secondo me — ha continuato Salvini — qualcuno fa apposta a voler tenere gli italiani chiusi in casa lontani dalle case e dai negozi, per tenere tutto sotto controllo. Perchè è più facile controllare gli italiani, cuori, teste (per chi ce l’ha) solo usando la distanza».
Ora, vale appena la pena ricordare che la motivazione per cui gli italiani sono chiusi in casa e rispettano le misure di distanziamento è relativa al fatto che, dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, ci sono stati quasi 25mila morti e che i casi totali sono quasi 190mila.
Dunque, è irrispettoso per tutte queste persone e per i loro familiari sostenere che le misure di lockdown servano a qualcuno semplicemente per ‘controllare gli italiani’.
Lo stesso Matteo Salvini, negli ultimi giorni, ha sollevato il presunto problema relativo a una relazione secretata dal ministero della Salute sulla possibilità di contare tra i 600mila e gli 800mila morti in Italia nel caso in cui non fossero state prese misure severe di lockdown.
Eppure, quello stesso documento ha permesso a centinaia di migliaia di italiani di avere salva la vita, dal momento che le istituzioni hanno seguito le indicazioni dei team medico-scientifici in merito alle misure di contenimento dell’epidemia.
Vogliamo cambiare anche questa narrazione sul coronavirus e trasformare l’Italia del 2020 in una gigantesca riedizione di 1984?
(da agenzie)
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