REDDITO DI CITTADINANZA; AL LAVORO SOLO UNO SU QUATTRO
IL SOLE 24 ORE RIVELA: SOLO 120.000 DEI 488.000 NUCLEI SARANNO CHIAMATI DAI CENTRI PER L’IMPIEGO
Soltanto uno su quattro percettori del reddito di cittadinanza sarà avviato al lavoro.
Il Sole 24 Ore spiega oggi che poco più di 120mila tra gli oltre 488mila nuclei percettori del reddito di cittadinanza, accolti nella prima tranche di domande di marzo, saranno chiamati dai centri per l’impiego per sottoscrivere il patto per il lavoro ed attivare un percorso di inserimento occupazionale.
Si tratta del 24% della platea iniziale di beneficiari, il restante 76% è destinataria di misure di inclusione sociale o della pensione di cittadinanza (senza, dunque, gli obblighi di attivazione lavorativa).
La percentuale è leggermente al di sotto del 26% di famiglie che l’Ufficio parlamentare di bilancio aveva stimato attivabile per percorsi lavorativi.
Ma non subito: i primi 120.226 nuclei beneficiari del Rdc da avviare al percorso personalizzato saranno contattati dai centri per l’impiego dal 24 giugno, più in avanti, pertanto, rispetto al timing previsto dalla legge (1 mese dopo l’erogazione delle risorse sulla card).
Lo slittamento concordato ieri, nella riunione tecnica tra Anpal e regioni, servirà per dotare gli oltre 500 centri per l’impiego di infrastrutture tecnologiche uniformi, collegando banche dati di Inps, Anpal e regioni.
(da “NextQuotidiano”)
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