REGIONE SARDEGNA, SOLDI AI GRUPPI: ARRESTATI DUE CONSIGLIERI PDL
IN CARCERE L’EX CAPOGRUPPO E IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE CULTURA, ACCUSATO DI AVER USATO 20.000 EURO PER ORGANIZZARE IL SUO MATRIMONIO
Due consiglieri regionali, Mario Diana, ex capogruppo Pdl e ora alla guida di “Sardegna è già domani”, e Carlo Sanjust (Pdl) sono stati arrestati dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della Procura di Cagliari, in collaborazione con i militari del Comando provinciale, nell’ambito dell’inchiesta bis sul presunto uso illecito dei fondi ai gruppi in Consiglio nella scorsa legislatura.
Diana è stato portato nel carcere di Oristano, mentre Sanjust a Cagliari Buoncammino. Nei giorni scorsi erano stati perquisiti casa e ufficio dei due consiglieri.
Assieme ai due consiglieri i carabinieri, nell’ambito della stessa inchiesta, hanno arrestato anche l’imprenditore specializzato nel catering Riccardo Cogoni. Gli arresti sono stati richiesti dalla Procura per il rischio di inquinamento delle prove. Perquisizioni sono state effettuate invece nello studio odontotecnico del consigliere regionale del Pdl Onorio Petrini alla ricerca di elementi utili per le indagini.
La svolta sui due consiglieri Pdl era avvenuta nell’ottobre scorso.
Nel caso di Sanjust — presidente della commissione Cultura — carabinieri e guardia di finanza avevano acquisito varia documentazione perchè il pm Marco Cocco sta cercando riscontri relativi a 20mila euro di fondi destinati alle attività politico-istituzionali che il consigliere avrebbe invece speso per il suo matrimonio.
Accusa che Sanjust, attraverso i suoi avvocati, aveva già respinto: “Abbiamo già consegnato agli inquirenti una fotocopia e la copia della schermata della banca che dimostrano come il matrimonio dell’onorevole sia stato pagato con due assegni del suo conto corrente personale”.
Secondo le ipotesi della Procura, invece, l’ex capogruppo del Pdl Diana avrebbe utilizzato circa 250 mila euro di fondi pubblici per spese personali, come ad esempio l’acquisto di quadri, orologi, e libri antichi.
Nella stessa inchiesta risultano indagati anche 33 consiglieri del centrosinistra (Ds, Margherita e Progetto Sardegna) della passata legislatura più 5 esponenti dell’Udc. Per tutti l’ipotesi di reato è peculato.
Già a giudizio nell’ambito dell’inchiesta madre ci sono 20 componenti del Gruppo Misto, sempre della scorsa legislatura, ora imputati in tre distinti processi.
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