RT IN FORTE CRESCITA IN ITALIA: DA 0,91 A 1,26 IN UNA SETTIMANA
INCIDENZA DI 40 CASI PER CENTOMILA ABITANTI…VARIANTE DELTA ORMAI PREVALENTE
In forte crescita l’indice Rt in Italia, che nell’ultimo monitoraggio segna 1,26, contro lo 0,91 della scorsa settimana.
E’ la prima volta che l’Rt torna sopra quota 1 dal 26 marzo scorso. Impennata anche dell’incidenza settimanale, che schizza da 19 a a 40 casi per centomila abitanti. E’ quanto emerge dalla cabina di regia per il monitoraggio Covid, riunita questa mattina come ogni venerdì.
Schizza il valore dell’indice di trasmissibilità del contagio Rt in Sardegna, raggiungendo il valore di 2.24 (rispetto a 1.12 della scorsa settimana).
Le altre Regioni con il valore di Rt più alto questa settimana sono il Veneto (1.67), le Marche (1.46) e la Liguria (1.45). Le Regioni che hanno invece i valori di Rt più bassi sono il Molise, dove Rt questa settimana è pari a zero, e la Basilicata (0.81).
Nessuna Regione e Provincia autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva è stabile al 2%, con un lieve aumento nel numero di persone ricoverate che passa da 157 (13/07/2021) a 165 (20/07/2021).
Il tasso in aree mediche a livello nazionale rimane al 2%. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in lieve aumento: 1.128 (13/07/2021) a 1.194 (20/07/2021). E’ quanto Emerge, secondo quanto si apprende, dalla bozza di monitoraggio settimanale Iss- Ministero della Salute sull’andamento dei contagi ora all’esame della cabina di regia.
La circolazione della variante Delta è in aumento in Italia ed è ormai prevalente. Questa variante sta portando ad un aumento dei casi in altri paesi con alta copertura vaccinale, pertanto è opportuno realizzare un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi.
Le ospedalizzazioni per Covid-19 sia in area medica che in terapia intensiva (nuovo indicatore) a livello nazionale sono rispettivamente al 2,1% e 2%. Lontano dalle soglie di zona gialla del 15 e 10 per cento. Ma alcune regioni sono già oltre il 5% per l’occupazione in area medica: Calabria 5,7% e Sicilia 5,2% per l’area medica. Seguono la Campania con 4,8% e la Basilicata 4,7%. Per le intensive la Toscana è a 3,4%, la Sicilia 3,3% e il Lazio a 3%.
(da agenzie)
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