SARKOZY ARRESTATO PER CONCUSSIONE E VIOLAZIONE DEL SEGRETO DI INDAGINE PER UNA VICENDA DI INTERCETTAZIONI
AVREBBE OFFERTO UN POSTO DI PRESTIGIO A UN GIUDICE PER AVERE INFORMAZIONI SU UN CASO CHE LO RIGUARDAVA
L’ex presidente francese Nicolas Sarkozy è stato posto in custodia cautelare dalla polizia francese di Nanterre, nell’ambito di un’inchiesta su un presunto caso di concussione.
La notizia sta conquistando tutte le prime pagine del mondo.
L’arresto è avvenuto questa mattina nell’ambito dell’inchiesta che dal 26 febbraio indaga sui reati di corruzione e violazione del segreto d’indagine presuntamente compiuti dall’uomo politico che poco dopo l’alba è arrivato all’Ufficio centrale per la lotta alla corruzione e ai reati finanziari (OCLCIFF) della polizia giudiziaria di Nanterre per essere interrogato.
Lunedì è stato posto in custodia cautelare il suo avvocato, Thierry Herzog, insieme con il magistrato Gilbert Azibert e l’avvocato presso la sezione penale della Cassazione Patrick Sassoust.
Secondo gli inquirenti Sarkozy e gli altri arrestati avrebbero messo a punto una rete di “talpe” interne agli uffici giudiziari incaricate di informarlo sull’avanzamento dell’indagine.
La custodia cautelare è una misura senza precedenti per un ex presidente della Repubblica francese, e permetterà agli inquirenti di poter trattenere e interrogare Sarkozy per un periodo di 24 ore, eventualmente prorogabile di altre 24.
Da marzo Sarkozy è sospettato di aver corrotto un magistrato per ottenere informazioni su un’inchiesta sui finanziamenti illeciti al suo partito, l’Ump.
Il caso nasce da un’altra inchiesta, aperta nel 2013, in merito a presunti finanziamenti dalla Libia alla campagna elettorale di Sarkozy nel 2007.
In quest’ambito, i magistrati hanno disposto l’intercettazione del cellulare dell’ex presidente, scoprendo che Sarkozy si serviva di un secondo apparecchio, registrato sotto il falso nome di Paul Bismuth, per comunicare con l’avvocato Herzog, anche lui dotato di un cellulare con falsa identità .
Dall’ascolto di queste comunicazioni è emerso che Sarkozy ed Herzog erano al corrente di molti dettagli sull’inchiesta dell’affare Bettencourt, un’altra vicenda di finanziamenti elettorali occulti.
Il sospetto è che l’informatore fosse Azibert, cui sarebbe stato promesso in cambio un aiuto per ottenere un incarico nel principato di Monaco.
La vicenda s’inserisce in un contesto politico nel quale il centro destra dell’Ump, minacciato dalla concorrenza del Front National, è ancora alla ricerca di un leader e non manca chi auspica il ritorno di Sarkozy.
(da “Huffingtonpost”)
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