SPARA AL LADRO DEL BANCOMAT DALLA FINESTRA MENTRE E’ IN FUGA, CONDANNATO A 2 ANNI E 8 MESI, NON CE’ NULLA DA SCANDALIZZARSI SE HA PRESO 4 MESI IN PIU’ DEL LADRO
IL FURTO E’ UN REATO SANZIONATO DAL CODICE PENALE, MA ANCHE IL TENTATO OMICIDIO… A CHE SERVE SPARARE QUANDO NON C’E’ PERICOLO PER LA PROPRIA VITA? NON SIAMO NEL FAR WEST, IL PORTO D’ARMI DOVREBBE ESSERE CONCESSO SOLO A CHI SA QUANDO E COME VANNO USATE LE ARMI
La vicenda è questa: un 40enne di Calcinatello ferì il 20enne che insieme con la sua banda aveva appena fatto saltare lo sportello di una banca. Svegliato dall’esplosione, nel cuore della notte, sparò dalla finestra al ladro che, con altri complici, aveva appena fatto saltare uno sportello bancomat.
Per tentato omicidio ha patteggiato una pena a 2 anni e 8 mesi, pena di quattro mesi più alta rispetto allo stesso ladro.
La storia, riportata dal ‘Giornale di Brescia’, è quella di Giuseppe Chiarini, 40enne di Calcinatello (Brescia) che la sera del 29 gennaio 2016 si affacciò al balcone di casa e sparò alcuni colpi di fucile, ferendo il 20enne romeno Cristian Filimon che stava caricando con altri connazionali la cassaforte su un furgone.
Filimon ha patteggiato una pena inferiore di quattro mesi rispetto a Chiarini. Patteggiamenti tra i quattro anni e otto mesi e i tre anni anche per altri componenti del gruppo.
“Purtroppo questa è l’Italia” è il commento amaro di Chiarini.
Ma non è l’Italia è il mondo civile che funziona cosi’.
Il legislatore ha stabilito giustamente una scala di gravità di reati penali: il furto è sanzionato ovviamente, ma lo è anche il tentato omicidio, altrimenti saremmo nel Far West.
In questo caso lo sparatore non era tra l’altro la vittima del reato, ma solo spettatore casuale, trattandosi dell’asportazione del bancomat di un istituto di credito, certamente assicurato.
Ci voleva così tanto a telefonare ai carabinieri invece che sparare dal balcone?
In ogni caso qualsiasi vita umana vale più di un bancomat, fermo restando la legittima difesa privata dal codice quando è in pericolo la propria vita.
Me non era questo il caso, quindi si eviti di fare le vittime.
(da agenzie)
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