STUPRO FIRENZE: I DUE CARABINIERI POTREBBERO ESSERE ARRESTATI, VERTICE IN PROCURA
IL VIDEO DEL TELEFONINO E’ L’ULTIMA PROVA CONTRO IL CARABINIERE…IL GENERALE DEL SETTE: “COMPORTAMENTO INDEGNO, ILLEGITTIMO E IMMORALE”
Un filmato che dura pochi secondi girato per sbaglio da una delle due studentesse che accusano i due carabinieri di averle stuprate a Firenze. La ragazza voleva telefonare per chiedere aiuto ma inavvertitamente, durante la violenza, ha schiacciato il tasto sbagliato e ha attivato la registrazione.
Scrive Repubblica che il video è buio e ha inquadrature traballanti e accidentali. La giovane lì per lì non si è nemmeno resa conto di averlo girato.
Chi lo ha visionato dice che si vede un particolare dei calzoni della divisa di un carabiniere e il fodero della pistola: “Le immagini passano come lampi, ma conta l’ora: è stato girato intorno alle 3 della notte fra il 6 e il 7 settembre. Cioè la notte in cui le due studentesse iscritte a un’accademia per stranieri e arrivate da una decina di giorni a Firenze, hanno denunciato di essere state violentate da due militari dell’Arma conosciuti poco prima all’uscita da una discoteca, il Flò al piazzale Michelangelo“.
Il video va ad aggiungersi ai filmati delle telecamere in strada che testimoniano i venti minuti di “buco” tra il momento dell’arrivo della pattuglia dei carabinieri davanti al palazzo dove dimoravano le studentesse e la loro uscita.
A metà settimana poi è atteso il risultato delle tracce biologiche trovate sugli indumenti delle ragazze, sull’ascensore e sul pianerottolo. Una prova decisiva sarà l’accertamento del dna. Inoltre ci sono gli esami medici eseguiti nell’ospedale di Torregalli poche ore dopo: i tamponi sono risultati positivi, cioè le ragazze avevano avuto un rapporto sessuale.
Oggi sarà ascoltato l’altro accusato.
In attesa degli esiti dell’esame del dna sulle prove biologiche, oggi magistrati e investigatori si confronteranno sulla possibilità di adottare misure cautelari nei confronti dei due carabinieri accusati di stupro.
Non è escluso che in giornata anche il secondo carabiniere possa presentarsi dai magistrati oppure che possa essere interrogato su richiesta del sostituto procuratore Ornella Galeotti. Intanto al Palazzo di Giustizia di Firenze si terrà un incontro coordinato dal procuratore capo Giuseppe Creazzo.
I magistrati e gli investigatori faranno il punto sugli accertamenti condotti per ricostruire la dinamica dei fatti, in attesa di ricevere i risultati degli esami scientifici sulle tracce biologiche trovate nel palazzo di Borgo Santi Apostoli dove si trova l’appartamento affittato dalle due giovani e dove sarebbe avvenuto lo stupro.
Sarà valutata la necessità di adottare misure cautelari nei confronti dei due carabinieri, che sono stati sospesi dal servizio in via cautelare.
Il comandante generale dell’Arma, Tullio Del Sette, ha parlato di “comportamento indegno, illegittimo e immorale” che “ci ferisce nel prestigio, gravemente”.
(da “agenzie”)
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