TARIFFE DELL’ACQUA RADDOPPIATE IN OTTO ANNI
SERVIZI SCADENTI E TARIFFE ALLE STELLE… IL 60% DELLE STRUTTURE HA UN’ETA’ MEDIA SUPERIORE A 30 ANNI
Un’infografica di Repubblica su dati di Cittadinanzattiva oggi riepiloga cosa è successo alle tariffe dell’acqua tra 2007 e 2015%: ovvero, un incremento medio superiore al 50% e, nelle grandi città , anche superiore. Firenze, ad esempio, arriva a una variazione percentuale del 70% mentre quella di Reggio Calabria ammonta al 152%; anche Ancona e Torino hanno percentuali di tutto rispetto mentre a Roma la tariffa dell’acqua è cresciuta del 58%.
Nei dieci anni compresi fra il 2004 e il 2014, secondo una elaborazione della Confartigianato, il costo dell’acqua nell’area dell’euro è cresciuto mediamente del 34,9 per cento: un dato peraltro influenzato pesantemente proprio dall’enorme rincaro delle tariffe italiane.
In Italia, spiega l’articolo di Sergio Rizzo, il 60 per cento delle infrastrutture idriche ha un’età media superiore a 30 anni, e un quarto oltrepassa addirittura il mezzo secolo.
Qualche mese fa il presidente dell’associazione di categoria Giovanni Valotti ha rivelato che ogni anno vengono rinnovati mediamente 3,8 metri di condotte per chilometro:
La deduzione logica è che servirebbero 250 anni per rifare le nostre reti disastrate. Tanto da far dire ai grillini, qualche giorno più tardi, che «le privatizzazioni nei servizi idrici hanno fallito perchè i gestori privati non investono e danno servizi cattivi e costosi. Perciò bisogna tornare alla gestione pubblica».
Sei anni dopo un referendum che ha sancito proprio quel principio: ma fallito anch’esso, se le cose stanno così.
E si ricomincia daccapo.
(da “NextQuotidiano”)
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