TELE-GIORGIA: MELONI A RETE UNIFICATE
IN DIFFICOLTÀ PER IL BOOMERANG COMUNICATIVO SULLA GESTIONE DELLA QUESTIONE ACCISE, SI FA INTERVISTARE IN PARALLELO DA TG1 E TG5
Il video sui social in cui voleva “fare chiarezza” è stato un boomerang. Giorgia Meloni lo sa. E quindi, nel suo bunker di Palazzo Chigi, la presidente del Consiglio decide di “chiamare” il Tg1 e il Tg5 per concedere due interviste in prima serata e rispondere alle polemiche sul mancato taglio delle accise sui carburanti e sullo sciopero dei benzinai. Una mossa che dà il senso della difficoltà della premier.
Le immagini delle file ai distributori per accaparrarsi l’ultimo litro prima della serrata sarebbero devastanti. A Palazzo Chigi le temono. Così, di fronte alle telecamere, Meloni rivendica la scelta politica (“avevamo 10 miliardi, abbiamo aiutato i più deboli”), ipotizza il taglio se salirà il prezzo e ci saranno maggiori entrate dall’Iva e prova a difendere i benzinai: “Non vogliamo fare lo scaricabarile, ma basta mistificazioni”.
Infine accusa l’opposizione di dire bugie sul prezzo della benzina e replica a chi l’accusa di aver promesso il taglio delle accise in campagna elettorale: “Non era nel programma, parlavamo di sterilizzazione. L’opposizione ritenti”. Che Meloni sia all’angolo lo si capisce anche da un’altra frase emblematica che pronuncia alle tv nel cortile di Palazzo Chigi: “Ho paura di non riuscire a raccontare agli italiani cosa sta facendo il governo”.
(da agenzie)
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