TREMATE, TREMATE, LE VELINE SON TORNATE: IN OGNI REGIONE UN PAIO DI POSTI A DISPOSIZIONE DEL PREMIER
“CI VUOLE QUALCHE BELLA DONNA IN LISTA”: SENZA PIU’ VERONICA RITORNA IL “CIARPAME”? …L’IDENTIKIT DEI POSTI SICURI: DONNA, GIOVANE E CARINA… SI PARLA DI FRANCESCA PASCALE E DANIELA MARTANI IN LAZIO, DI CHIARA SGARBOSSA IN VENETO, DI GRAZIANA CAPONE IN PUGLIA, DI SILVIA TREVAINI IN LOMBARDIA…
Il povero Riccardo Migliori, una vita a destra, dal Msi ad An, che si sarebbe volentieri esposto come candidato di bandiera alle regionali in Toscana per il Pdl, vittima sacrificale dell’egemonia della sinistra preponderante in quella regione, pare “abbia esperienza, ma non il fisico adatto, qua ci vuole una bella donna”.
Il vecchio militante è stato così cassato dal premier che pare preferisca Monica Faenzi, ex sindaco di Castiglione della Pescaia.
L’aria che tira è quella della restaurazione, insomma, dopo che anche Veronica Lario non può più parlare di “ciarpame senza pudore”.
Il tam-tam di radio Pdl riferisce infatti di una precisa richiesta ai coordinatori che stanno compilando i listini delle regionali: in ogni regione vanno lasciati due posti a disposizione del “presidente”.
Si tratta di seggi sicuri che la le legge attribuisce al governatore vincente: l’identikit è donna, giovane, carina, possibilmente legata al mondo dello spettacolo.
Niente da fare, ci risiamo: nel Lazio si parla di Francesca Pascale, show girl di Telecafone e animatrice del club “Silvio ci manchi”.
Ma anche di Daniela Martani, l’ex hostess Alitalia, passata anche attraverso il GrandeFratello9.
L’ex meteorina del Tg4, nonchè ex miss Veneto punta invece al listino di Zaia.
La barese Graziana Capone, habituèe delle feste a Palazzo Grazioli, soprannominata l’Angelina Jolie delle Puglie, pare debba scegliere tra un posto sicuro in Regione e l’ufficio stampa di palazzo Chigi.
Per una che ha paragonato il premier a Gesù (“come lui anche il premier parla ai giovani”) un po’ di riconoscenza è il minimo.
In Lombardia i maligni dicono che sia Lucia Ronzulli a comporre le liste.
La fisioterapista del premier, diventata europarlamentare, si è installata a casa del premier per seguirne la convalescenza e la sua influenza pare sia tale che molti vicini a Berlusconi l’hanno definita la “Rasputin di Arcore”.
La Ronzulli avrebbe perorato l’inserimento in lista di un suo amico fisioterapista, ma in lizza ci sarebbero anche il geometra di fiducia e il massaggiatore del Milan.
Un posto lo reclama pare anche Silvia Trevaini, finalista di miss Muretto e in forza a Studio Aperto: in fondo lei aveva partecipato allo stage per candidarsi alle Europee, prima della bufera Veronica.
La costanza nell’applicazione deve premiare o no?
Di fronte a queste indiscrezioni, Sofia Ventura, politologa di “Fare Futuro” che innescò per prima il caso veline, si è augurata che non siano vere.
Ma poi ha concluso: “Forse sono un’ingenua”.
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