UN CENTINAIO DI ATTIVISTI SOTTO CASA DI GRILLO: “NO ALL’ESPULSIONE DI PINNA E ARTINI”. MA NON ILLUDETEVI CHE VI OFFRA IL CAFFE’
UNA DELEGAZIONE DI SETTE DEPUTATI IN ARRIVO A MARINA DI BIBBONA DOPO L’ALLUCINANTE ESPULSIONE DEI DUE DEPUTATI CON UNA VOTAZIONE FANTASMA CHE NESSUNO PUO’ CONTROLLARE E CONTRARIA ALLO STATUTO
Una delegazione di deputati del Movimento Cinque Stelle, guidata da Massimo Artini, sta raggiungendo Beppe Grillo per incontrarlo di persona e avere così “chiarimenti” sul post del blog del leader M5S che ha avviato la procedura di espulsione nei confronti dello stesso Artini e della deputata Paola Pinna.
La delegazione dei ribelli – di cui non fa parte la Pinna – sta viaggiando alla volta di Marina di Bibbona proprio per chiedere un confronto aperto all’ex comico.
“Ci dicono che un centinaio di attivisti stazionano già lì, davanti casa di Beppe”, ha detto all’Adnkronos il deputato Marco Baldassarre.
I deputati Massimo Artini e Paola Pinna sono fuori dal Movimento 5 stelle.
La lunga giornata del voto per l’espulsione dei due parlamentari finisce così: con una delegazione di consiglieri comunali, attivisti e parlamentari sotto casa di Beppe Grillo a Marina di Bibbona in Toscana.
Chiedono un colloquio e chiedono spiegazioni al leader.
“Questa votazione non è valida”, dice a ilfattoquotidiano.it Marco Baldassarre, “siamo qui per parlare con Beppe. Vogliamo capire una volta per tutte che cosa gli sta passando per la testa. Io non ho nemmeno votato: quello che contestiamo è il metodo. Questo modo di fare non appartiene al Movimento 5 stelle. Un voto fatto così è una totale presa in giro”.
Sono sette i parlamentari davanti a casa di Grillo, oltre a Baldassarre e Artini sono arrivati anche i colleghi Federica Daga, Samuele Segoni, Tatiana Basilio, Silvia Benedetti e Gianluca Rizzo.
“Io personalmente”, continua Baldassarre, “non ho nemmeno votato. Il blog dice che Massimo non ha rispettato le regole quando in realtà ha pubblicato tutti i rendiconti. La cosa che mi lascia perplesso è il fatto che la maggior parte dei commenti fosse in favore degli espulsi, ma alla fine la votazione sia stata così schiacciante per l’uscita. Non voglio nemmeno pensare al fatto che non abbiamo una società terza che certifica il voto, ma è un altro elemento che non si può dimenticare”.
Tutto questo vogliono chiedere a Grillo: “Abbiamo investito tempo, energie ed emozioni. Non possiamo veder finrie tutto così”, conclude Baldassarre.
L’M5s perde due parlamentari ed incassa l’ennesima ferita: accusati di non restituire parte dello stipendio, hanno smentito mostrando i rendiconti pubblicati sui propri siti internet personali.
Ma alla base dello scontro ci sarebbero le posizioni critiche.
Dopo le elezioni Regionali, Massimo Artini in un’intervista a ilfattoquotidiano.it ha chiesto un confronto con Grillo e Casaleggio.
Una procedura di espulsione lampo, senza passare dalla sfiducia dei Meetup o dall’assemblea congiunta dei parlamentari, al contrario di quanto prevede il codice di comportamento.
Il primo commento è stato quello della deputata Pinna: “E’ un’esecuzione sommaria, ma non potevano trovare un pretesto peggiore di questo. I bonifici ci sono, li trovano sul mio blog e su Facebook”.
Alla base dello scontro c’è la decisione di una parte dei portavoce M5s (sono 18 in tutto) di non pubblicare sul sito di Grillo (tirendiconto.it) le note di rimborso. “Vogliamo garanzie sulla gestione del sito e spiegazioni”, si erano giustificati nei giorni scorsi. Ma per i leader non basta.
Il Movimento perde oggi due parlamentari ed incassa l’ennesima ferita. La squadra M5s a Montecitorio passa così da 104 a 102 deputati.
E questa volta le polemiche rischiano di fare più male del solito. Per tutto il giorno il gruppo dei portavoce si è spaccato tra accuse e difese, e in molti hanno minacciato di lasciare il Movimento nel caso Pinna e Artini fossero effettivamente cacciati.
I critici si sono riuniti nel pomeriggio e hanno cercato di delineare una strategia.Alla fine la decisione di andare sotto casa di Grillo, nella speranza di avere una risposta.
Martina Castigliani
(da “il Fatto Quotidiano”)
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