UN PO’ PER UNO: IN LOMBARDIA 29 AVVISI A COMPARIRE PER I RIMBORSI AL CENTROSINISTRA
ORA TOCCA AGLI ESPONENTI DELL’OPPPOSIZIONE GIUSTIFICARE SPESE SOSPETTE… GIA’ COINVOLTI 62 ESPONENTI DI PDL E LEGA
Sono in tutto 29 gli avvisi di garanzia che gli uomini della polizia giudiziaria di milano stanno notificando ad altrettanti consiglieri regionali dei partiti di opposizione (Pd, Idv, Sel e Udc) accusati di peculato nell’ambito dell’inchiesta sulle spese fatte con i rimborsi regionali.
Insieme all’avviso di garanzia molti indagati riceveranno anche un invito a comparire, vale a dire l’atto di convocazione in Procura necessario per chiarire la propria posizione davanti ai magistrati.
Nel mirino del pool di inquirenti coordinati dal procuratore aggiunto Alfredo Robledo ci sono le spese effettuate dai diversi gruppi consiliari nel quadriennio 2008-2012.
Il sospetto della Procura è che molti rimborsi, giustificati come attività politica, riguardassero invece spese personali.
La stessa inchiesta vede ndagati 62 consiglieri dei partiti di maggioranza (Pdl e Lega).
Gli importi contestati sono generalmente più bassi di quelli scoperti nei conti del centrodestra.
Ma se non figurano acquisti del tutto incongrui, come i videogiochi acquistati da Renzo Bossi o i lecca lecca di Pierluigi Toscani, su molte spese la “finalità istituzionale” va quanto meno spiegata.
Ad esempio, i 960 euro spese in cadeau dal Pd nel giorno della festa della Donna.
O i 134 euro per le cialde del caffè e i 250 euro per un pranzo a un sushi bar spesi da Sel.
Oppure, ancora, i 431,20 spesi dall’Idv per il Ficus Robusta e le altre piante comprate per arredare gli uffici del gruppo regionale.
Sel e Idv hanno già reso noto alla stampa le loro spese.
Il Pd le ha pubblicate sul suo sito Internet, alla voce trasparenza.
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