VIOLA E LE 150.000 FIRME: “INFILTRATA IO? MA SE VOGLIO FARE LA GELATAIA”
A FAVORE DELL’ASSE DEI GRILLINI CON IL PD, E’ STATA ACCUSATA DA GRILLO DI ESSERE UNA QUINTACOLONNA DEI PIRATI
«E non lo so cos’è successo, io sono solo una gelataia».
Viola Tesi è una ragazza di 24 anni, molto posata e con un sorriso timido, ma è già una star per tg e talk show.
È successo che la sua petizione su change.org, lanciata solo tre giorni fa, ha raggiunto vette difficilmente raggiunte.
Ieri sera le firme erano 150 mila.
Il titolo dell’appello dice tutto: «Caro @beppe_grillo, dai la fiducia al Governo per cambiare l’Italia».
Iniziativa dal basso, di quelle che dovrebbero piacere ai sostenitori della rete e che invece ha scatenato un putiferio di accuse: «M’hanno dato della venduta, dell’infiltrata del Pd, della marionetta. Ma è assurdo».
Macchina del fango, le fanno dire i giornalisti.
E lei conferma, con parole meno mediatiche: «Sono i metodi che usa Grillo. Per questo non sono mai entrata nel Movimento, mi avrebbero espulso dopo un mese. Io dico sempre quello che penso, mi chiamano Martellina e Pigna, per dire della testa dura»
L’accusa principale è quella di essere un’infiltrata del movimento dei Pirati: «Non c’è niente di segreto, è un’esperienza che ho fatto a settembre. Mi è piaciuta molto la piattaforma di condivisione, liquid feedback. Un software che consente di confrontarsi davvero in modo orizzontale, per una democrazia liquida».
Beh, ma è quello che dicono di fare nei meet-up i grillini: «No, perchè non hanno questa piattaforma. E poi è evidente che sono Grillo e pochi altri a dettare la linea, non mi sembra che sia così orizzontale»
Ti accusano di voler il male del Movimento 5 Stelle: «Ma no, io l’ho votato e ci credo ancora. Mi piaceva l’idea di gente fresca, giovani e donne, che occupavano il Parlamento. Ma una volta dentro bisogna governare. Mi sembra che invece si sia sempre in campagna elettorale».
C’è chi dice che i firmatari del tuo appello siano tutti democratici: «Non credo. Io l’appello l’ho fatto a nome mio e di nessun altro, ma tra i firmatari credo che siano in molti del movimento»
Gelataia, ma piuttosto a suo agio con i media: «Lo so, mi dicono che lo faccio per apparire. Ma se volevo apparire facevo l’attrice. Se vado in tv è perchè credo in questa petizione. Credo che Grillo ora debba rispondere non più soltanto ai suoi militanti, ma a un gruppo più ampio: agli elettori. Che non sono tutti fanatici e non tutti lo considerano un guru: è gente che crede nella forza del Movimento, ma deve essere usata per cambiare e dialogare, non per i monologhi e gli insulti. Sennò torna indietro»
A sentirla parlare, così saggia e ponderata, uno pensa a un futuro in politica: «Ma no, ho studiato Scienze Politiche, però ho lasciato prima. Mio padre vorrebbe che me la dessero ora la laurea, honoris causa».
Meglio studiare. «Io sento la responsabilità per tutti quelli che hanno firmato, ma sono solo una messaggera.
Un Mercurio che porta i messaggi dagli uomini agli dei che ci governano. Detto questo, lo ripeto: voglio fare la gelataia da grande. È così strano?».
Alessandro Trocino
(da “il Fatto Quotidiano”)
Leave a Reply