Genova
Ottobre 19th, 2007 Riccardo FucileEMERGENZA CRIMINALITA’ A GENOVA E VIDEOCAMERE TAROCCHI, PINOCCHI E… PINOTTI
Sedetevi comodi, questa è una storia emblematica del nostro paese e di come vengono affrontati i problemi reali dei 
cittadini, al di là delle “appartenenze” e dei credo politici. Avevamo già segnalato che interi quartieri della città sono la sera ormai invivibili, in balia di bande di delinquenti di varia estrazione, ma principalmente extracomunitari a giudicare dalle statistiche. In particolare il fenomeno si è accentuato a Sampierdarena dove tra baby prostitute (anche di 14 anni) , spaccio di droga , furti e rapine nelle case, piazze in mano a romeni ubriachi la situazione è ormai al limite. Donne che non posso più uscire neanche alle 20 di sera, pensionati rapinati nel portone di casa, risse e accoltellamenti sono all’ordine del giorno. E’ di qualche giorno fa notizia di un gruppo di giovani che hanno inseguito e bloccato due extracomunitari che avevano appena rapinato un anziano, segno che l’esasperazione porta ormai a una reazione forte e a proteste sempre più diffuse. Tutti chiedono misure severe, prevenzione ma anche repressione dei reati. Sampierdarena è zona dove i Ds mietono voti a volontà e quindi ci si aspettava una assunzione di responsabilità da parte della sindaco Marta Vincenzi. Continua »
irraggiungibili come i sogni, attimi di riflessione lontano dal contingente…momenti sempre più rari in un mondo frenetico che riempie i propri vuoti con i sottoprodotti dell’avere, dell’apparire, della moda del momento. Mai l’uomo è stato così avvolto dalle altrui presenze e mai ha sofferto una tale solitudine, mai gli sono stati suggeriti e imposti tanti modelli di vita e tale moltitudine di approcci al “successo” e al “potere” e mai si è sentito così irrealizzato. Mancano punti di riferimento, nella famiglia, nella gestione dello Stato, nella società , nei rapporti interpersonali. Mancano assunzioni di responsabilità poichè tutto diventa “legittimo” e tutto si tende a “giustificare”: drogarsi, gestire male la cosa pubblica, individualizzare il proprio comportamento, commettere reati sono diventati esclusivamente “fatti personali” , senza considerare “l’impatto sociale” sulla comunità e sulla società civile che essi determinano. Si critica giustamente la casta politica ma abbiamo, in attesa di prendere il loro posto, una fila di ominidi i cui valori e la cui concezione etica è la medesima. Hanno creato persino partiti dalle mani pulite per sbarazzarsi dei precedenti e poi riproporre lo stesso “modus operandi”. 
Ci sono articoli che si scrivono col sorriso sulle labbra, altri nella speranza che il mondo politico cambi (cos’è la vita senza un pizzico di lucida raziocinate utopia? ), questo è un pezzo che scrivo con disgusto e il motivo ve lo spiego in breve . E’ in discussione in queste ore la nuova Finanziaria del governo Prodi-Bertinotti con servi, servette e utili idioti a reggere il moccolo. E’ consuetudine che il Governo alleghi emendamenti con proposte di modifica al testo originario…bene andiamo a pagina 85 ultima riga…proposta firmata dal governo “E’ possibile sempre destinare il 5 per mille dell’imposta sul reddito a organizzazioni non lucrative con finalità sociali, enti di ricerca e università …ma (ultimo comma) per un ammontare complessivo massimo di 100 milioni ” . Cosa significa in pratica: se gli italiani decideranno di destinare, come l’anno scorso, una cifra complessiva di 330 milioni di euro, lo Stato se ne terrà 230 ovvero più dei due terzi . Mentre con la norma introdotta da Tremonti, allora ministro dell’Economia, il contribuente sapeva esattamente quanto donava e a chi, con il tetto stabilito dal Governo Prodi ora la sua donazione contribuisce al raggiungimento di un tetto oltre il quale si frega i soldi il Governo. Ma quello che indigna è a chi si rivolge la rapina, ovvero a chi ha più bisogno…Qualche dato: l’ anno scorso quasi 16 milioni di contribuenti (oltre il 60%) hanno regalato alla ricerca scientifica, sanitaria e al volontariato 328 milioni di euro (192 al volontariato, 52 alla ricerca scientifica e 46 a quella sanitaria). Ne hanno usufruito Istituti e Enti al di sopra di ogni sospetto, scelti dai cittadini in base a un rapporto fiduciario, associazioni che operano sul territorio e che tutti possono controllare, Centri di ricerca e Poli all’avanguardia….dall’Istituto di Oncologia del prof. Veronesi alla Associazione Italiana per la Ricerca sul cancro, dal San Raffaele al Gaslini, dall’Unicef a Medici senza Frontiere, da Emergency al Coro sinfonico di Milano, dal WWF a Telethon, dalla lega del Filo d’oro all’Abio Italia, da migliaia di associazioni che aiutano bambini abbandonati, malati, anziani, malati terminali, tossicodipendenti a quelle culturali, sociali e ambientali.