Febbraio 8th, 2008 Riccardo Fucile
ELEZIONI: TANTE DESTRE…NESSUNA DESTRA ? FELICI DI DARE FASTIDIO…
Che si dovesse andare a votare ad aprile ormai era certo, nonostante il tentativo poco convinto di Marini, che Veltroni, perso per perso, si sarebbe giocata la carta del “duro e puro” che perde dignitosamente da solo, ma si smarca così dalle responsabilità di malgoverno della gestione Prodi era una mossa prevedibile, che Berlusconi fosse l’unico leader della casa delle Libertà in grado di assicurare un minimo di coesione e “presentabilità ” ad un’alleanza che ha il fiato corto era altrettanto scritto…
Stanno emergendo però, in questi giorni, tanti altri elementi su cui vale la pena meditare, primo fra tutti la palese insofferenza del leader di Forza Italia verso una miriade di partiti e partitini da prefisso telefonico o quasi che lo tirano per la giacca e, non secondario, il fatto che gli “storici fondatori” sembrano invece fin troppo “allineati”.
Risultato: si parla meno di programmi che di toto-ministri, si rinuncia a far emergere idee innovatrici per limitarsi a sedare le risse locali sui candidati, si diluiscono le idee per renderle accettabili a tutti…un clima che non ci piace.
A sostenere il centrodestra vi sarebbero, infatti, dai 15 ai 20 partiti e partitini, di cui una decina di destra moderata o estrema ( a parole ovvio, altrimenti non ambirebbero a una poltrona). Continua »
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Febbraio 8th, 2008 Riccardo Fucile
DIECI FEBBRAIO, GIORNATA DEL RICORDO.
Grazie alla legge 92/2004 il 10 febbraio e’ la “ Giornata del ricordo” solennita’ civile per commemorare i martiri italiani delle foibe, e di tutti coloro che vennero uccisi dai soldati di Tito sul confine orientale, durante e dopo la seconda guerra mondiale, ma anche per ricordare il triste esodo dei 350.000 italiani sopravvissuti, i quali dovettero abbandonare le loro radici, per venire poi internati nei 109 campi profughi italiani e con il dolore nel cuore e lo sgomento nell’animo si sono sentiti anche appellare come “ Traditori” soprattutto da coloro , che allora , avevano messo le basi per quella bella democrazia che abbiamo ereditato!
In questi giorni il ricordo si fa più intenso anche per me, che sono nato alla fine degli anni 50 a Genova.
Si fa intenso il ricordo dei racconti dei miei nonni, di mia madre e delle mie zie.
Mia madre, ultrasettantenne, oggi e’ malata , ed il suo sguardo è perso nel vuoto, e quando la vado a trovare, ritrovo nei suoi occhi la stesso sguardo, smarrito ed impaurito, di quando mi raccontava, malvolentieri, la sua infanzia in Istria.
Sì, malvolentieri, in quanto mi diceva che le cose brutte non voleva ricordarle. Anche se io capivo che quei ricordi erano scolpiti nella sua memoria come neanche Michelangelo avrebbe saputo fare, Lei non voleva ricordare, perchè nessuno l’avrebbe ascoltata o forse, pensava, addirittura creduta. Continua »
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Febbraio 8th, 2008 Riccardo Fucile
LA MITICA MANUELA OCCUPA DUE SEDIE (ASSESSORE IN PROVINCIA E PRESIDENTE DEL CIV ) … LA PASSERELLA NON LE PIACE … VUOLE “SFILARE” A SAN GOTTARDO…REPETTO “FRANA” SUL SOLITO CONFLITTO DI INTERESSI DELLA SUA BODY GUARD
Il mito Manuela Cappello ( come faremmo senza di lei…) ha colpito ancora: dopo aver cercato di vincere con le maniere forti il Congresso prov. dell’Italia dei Valori, facendo leva ( oltre che su tesserati virtuali) sul suo II dan di taekwondo e cercando di atterrare il suo avversario interno Francesco Scidone ( assessore alla sicurezza del Comune di Genova), non ha resistito alla tentazione di interessarsi anche del recupero e riqualificazione dell’acquedotto storico di Genova. E per non passare inosservata, lo ha fatto in duplice e incompatibile veste di assessore prov. e di presidente del Centro Integrato di via (CIV) di San Gottardo, occupando così due sedie (d’altronde è abituata, visto che mantiene anche la carica di cons. comunale di Genova, oltre a quella di assessore in Provincia).
E’ storia di pochi giorni fa…riunione della Giunta prov. del 5 febbraio, ore 9,30, oggetto “informativa di Giunta: recupero e riqualificazione dell’acquedotto storico”, Cappello presente. Si fa riferimento al protocollo di intesa per il restauro dell’acquedotto, firmato con il Comune il 27-10-2006 che costituisce “una sintesi degli obiettivi che i due Enti hanno fissato al fine di salvaguardare un’emergenza architettonica che riveste notevole importanza dal punto di vista storico, artistico, ambientale, paesistico che creerebbe un notevole richiamo turistico-culturale con ricadute anche economiche sul territorio”. Continua »
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Febbraio 8th, 2008 Riccardo Fucile
DENUNCIA DELLA CORTE DEI CONTI: SPERPERI E CORRUZIONE SOTTRAGGONO ALLO STATO 92 MILIONI DI EURO L’ANNO
Quando si parla di provvedimenti “sociali”, indirizzati ad aiutare le fasce più esposte all’aumento incontrollato dei prezzi ( pensionati, famiglie a monoreddito, nuclei familiari con più figli, disoccupati, precari in attesa di “stabilizzazione”, giovani in cerca di prima casa), l’obiezione della burocrazia statale spesso si riassume nella osservazione “Dove troviamo la copertura finanziaria ?”……. e tutto viene rinviato al prossimo “tesoretto”. Poi finisce che, come col Governo Prodi, tali maggiore entrate siano destinate a coprire i “buchi” del disavanzo statale in tema di debito pubblico o per foraggiare clientele elettorali. La favola del recupero della evasione fiscale cozza contro i dati reali e non figurativi: non si può mettere a bilancio ad es. l’aver “recuperato” 100 euro di “evasione” se poi dall’evasore recuperi a malapena 1,5 euro ( questa è la realtà delle cifre reali). Un conto è accertare, un altro incassare. Fa il paio con le multe per i “portoghesi” su treni, autobus e metro: a un passeggero sprovvisto di biglietto viene contestata l’infrazione, gli si chiede (se va bene ) un documento, quello risponde di non averlo (extracomunitario o italiano che sia), allora si compila il modulo con i dati del “sedicente” abusivo che snocciola nome e cognome, indirizzo e residenza fittizi. Il controllore ha fatto il suo dovere, torna in autorimessa col blocchetto pieno di ammende, ma l’azienda tramviaria non beccherà mai un euro perchè la contravvenzione arriverà a un indirizzo sconosciuto. Di fronte a un cittadino sprovvisto di documento, la legge imporrebbe il riconoscimento, con accompagnamento in Questura e identificazione reale. Ma chi si prende la briga di andare a cercare rogne? Nessuno, e così le entrate diventano aleatorie.
Torniamo alla “copertura finanaziaria” per interventi alle fasce deboli…una risposta l’ha data indirettamente la cerimonia di apertura dell’anno giudiziario presso la Corte dei Conti a Roma. Continua »
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Febbraio 8th, 2008 Riccardo Fucile
SIAMO ALLA FARSA …LE STESSE ARANCE PUGLIESI COSTANO PIU’ A BARI (1,50 EURO AL KG) CHE A BERLINO ( EURO 1,20 AL KG): NESSUNO CONTROLLA I PREZZI…
Ci sono notizie che lasciano allibiti e non si può dire che il lettore italiano non sia abituato ormai a tutto. Quanto denunciato dal Corriere del Mezzogiorno e oggetto ora di indagine da parte della Procura di Bari che ha aperto una inchiesta, pare quasi incredibile. Il quotidiano ha fatto un’approfondita indagine, seguendo la merce fino sui banchi dei supermercati tedeschi, e ha appurato che diversi prodotti tipici pugliesi ( clementine, arance, insalata ad es. ) sono più a buon prezzo sui mercati tedeschi che sottocasa, nei supermarket di Bari o Taranto.
Un prodotto tipico delle campagne pugliesi, le clementine, costa 1,50 euro al kg al pubblico nei supermercato locali contro 1,20 euro che bisogna pagare nella catena Kaiser Tengelmann di Berlino. Stessa cosa per le arance, vendute nelle bancarelle dei mercati di Bari a 1,40/1,50 euro al kg e sempre 1,20 euro in Germania. Per non parlare di una semplicissima insalata che in Puglia viene venduta a 1,80 euro al kg, mentre a Berlino costa 1,29 euro al kg… La situazione paradossole viene confermata dal direttore della Coldiretti pugliese, Antonio De Concilio, che sostiene che non si tratta di un fenomeno isolato, in quanto “situazioni analoghe sono state riscontrate persino prendendo come paragone una città cara come Londra”. Continua »
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Febbraio 8th, 2008 Riccardo Fucile
La nostra inchiesta-denuncia , ripresa dal Secolo XIX, circa le consulenze in Provincia e i “precari di lusso” con rapporto fiduciario, sta allargandosi a macchia d’olio: il sindacato CISAL , attraverso il suo segretario regionale Giorgio Cavagnaro, ha assunto una dura presa di posizione e ci ha fatto pervenire un proprio comunicato che qui di seguito pubblichiamo.
PRECARI ……e PRECARI
Sul Secolo decimonono di una settimana fa, ho letto una intervista ad un “precario” della Provincia che descriveva la sua scelta e si sentiva sostanzialmente appagato della stessa tanto da non rimpiangere di certo il posto fisso, ovviamente, penso, quello che aveva lasciato. Non sono a conoscenza di quello che faceva prima tale precario, nè tantomeno in quale Azienda fosse impiegato, ma conosco, il ruolo che riveste e i ruoli che ha svolto in precedenza e, soprattutto conosco o credo di conoscere l’ammontare dei compensi che ha annualmente percepito da quasi dieci anni ad ora. Allora mi sento di dire, che anch’io, se fossi nei suoi panni mi sentirei soddisfatto e sarei più che contento della “scelta di vita” che ho fatto; ma dico di più, se avessi percepito i suoi compensi, visto anche il tenore di vita a cui giocoforza io sono abituato, considerati i risparmi che avrei potuto conseguentemente mettere da parte, potrei ora dedicarmi a tempo pieno alla mia famiglia ed al mio orto ( quello con patate, zucchine e insalata, non l”orticello” a cui oggi è facile pensare). Continua »
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