Febbraio 25th, 2008 Riccardo Fucile
PONTE SULLO STRETTO, VELINE E ASSISTENZIALISMO AL NORD E AL SUD? NON SI VINCONO COSI’ LE ELEZIONI: CASE, CASTA, CAROVITA, COERENZA LE QUATTRO C VINCENTI
Chi ci segue ogni tanto ci rimprovera di essere fin troppo schietti, altri di criticare anche il Centrodestra, qualcuno di ragionare in termini di ideali contrapposti Destra-Sinistra. Rispondiamo che non avendo portato il cervello all’ammasso e avendo ben chiaro chi è l’avversario ( la Sinistra) sarebbe da stolti non rimproverare il Centrodestra quando riteniamo sia il caso ( è così che si “cresce”, non scattando sull’attenti al caporale di giornata di turno). Aggiungiamo che la chiarezza è una dote politica purtroppo in disuso, ma non lamentiamoci se poi prevalgono i politici ” che ci prendono per i fondelli” promettendo programmi mai realizzabili. Noi vorremmo un Centrodestra (e non solo un Centro) che abbia una “weltanschauung”, una visione del mondo e della vita, e non solo una proposta su come potare le pubbliche aiuole in modo efficace. Destra e Sinistra hanno un significato preciso e chi pensa si possa fondere il tutto in un efficientismo gestionale improntato a un liberismo senza controlli e socialità si legga qualche libro di storia e di filosofia invece che guardare troppo il Grande Fratello e rincoglionire senza speranza di ritorno alla lucidità .
La sensazione di questa campagna elettorale non è delle migliori e lo diciamo ora, non aspettiamo di dirlo quando qualcuno avrà preso una facciata. E’ evidente che chi aspira a un “posto al sole” ad ogni costo, di “come si vinca” non frega una mazza, basta acchiappare la poltrona. Ma a noi e a chi ci legge con crescente interesse, questo importa. Continua »
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Febbraio 25th, 2008 Riccardo Fucile
LA STRAGE NON FU NAZISTA, MA AMERICANA… PERO’ NESSUNO RIMUOVA LA LAPIDE ANTIFASCISTA
San Miniato, in provincia di Pisa, e’ famosa per il suo tartufo bianco, che fa concorrenza a quello di Alba e per la torre di Federico II di Svevia…ma ora avrà una nuova attrazione turistica, grazie alla locale sezione dei compagni “duri (di comprendonio) e puri” di Rifondazione comunista: una lapide che è in attesa di essere appesa ed è “oggetto del contendere”…
Ritorniamo al triste 22 luglio 1944: i pochi soldati tedeschi rimasti a presidio del paese, incalzati dalle truppe angloamericane, impongono alla popolazione di concentrarsi in Piazza San Domenico e poi nel Duomo. All’interno della cattedrale si raccoglie circa un migliaio di persone, inizialmente anziani, donne e bambini, poi anche uomini. Si scatena una battaglia all’esterno, verso le 10 di mattina il fuoco dell’artiglieria angloamericana colpisce il Duomo, una esplosione nella navata provoca 58 morti, tutti civili.
Le prime sentenze attribuiscono la responsabilità ai tedeschi, ma molti testimoni raccontano sin da subito di un errore dell’artiglieria americana, quello che oggi si usa chiamare “fuoco amico”.
Emerge lentamente la verità : la strage del Duomo di San Miniato, paesino dove negli anni il PCI ha goduto di consensi “bulgari”, non fu “nazifascista”, ma americana. Oggi sulla facciata del municipio c’è una lapide che riconduce la responsabilità dell’efferato atto alla ferocia dell’esercito del Reich. Continua »
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Febbraio 25th, 2008 Riccardo Fucile
ROMENI IN LIBERTA’… A ROMA VELTRONI AI ROM REGALA PURE LA PISCINA E I CAMPI DI CALCETTO… AVANTI C’E’ POSTO !
“Mai più” aveva chiesto il capitano di Marina Giovanni Gumiero alle autorità che gli stringevano la mano, nei corridoi dell’ospedale Sant’Andrea, a Roma, mentre vegliava la moglie, Giovanna Reggiani, che combatteva ancora nel coma dopo essere stata massacrata da tre romeni, derubata, violentata e buttata giù da una scarpata. Giovanna non ce la farà e nei giorni successivi il governo Prodi promise decreti leggi severi e immediata espulsione dei clandestini, sull’onda delle proteste dell’opinione pubblica. Fecero un decreto, sbagliando un riferimento legislativo al trattato di Amsterdam ( persino le leggi non sanno fare) e dovettero annullarlo con perdita di tempo ulteriore, ne fecero un altro che spacciarono per chissà che operazione di “pulizia”: in 4 mesi, dati ufficiali, ha portato alla espulsione di 40 clandestini a Roma ( che peraltro avevano già commesso reati) e 6 a Milano. Tutto qua. Il decreto non è mai stato convertito in legge dalla Camera, come se non fosse mai esistito, tanto per capirci.
Il testo “in materia di espulsioni e di allontanementi per terrorismo e per motivi imperanti di pubblica sicurezza” non è stato mai convertito in legge per “mancanza di consenso unanime dei gruppi”, spiega il sottosegretario D’Andrea, quindi il governo ha deciso di non procedere… la sinistra radicale non era d’accordo. Non solo: per effetto della decadenza del decreto ora tutte le espulsioni eseguite potranno pure essere contestate. Altro che espulsioni decise direttamente dai Prefetti, altro che ristabilire la legalità , sono riusciti pure a far decadere un decreto che avevano spacciato per immediato a tutti gli Italiani…l’ennesima vergogna del Governo Prodi. Continua »
argomento: Immigrazione, Politica, Sicurezza | 1 Commento »
Febbraio 25th, 2008 Riccardo Fucile
I PARTITI IMPONGONO I NOTABILI… NESSUNO PARLA MAI DI PRIMARIE… SIAMO ALL’ASSURDO: MUSSO NO, MONTELEONE SI… MA IL POPOLO NON CONTA MAI NULLA ?
Era un argomento che avremmo volentieri evitato, anzi ci eravamo ripromessi di non trattarlo troppo, per rispetto dell’elettorato di Centrodestra che non merita una analisi di vicende abbastanza meschine e tristi, quali le composizioni delle liste elettorali in vista delle elezioni politiche del 13 aprile.
In Liguria, in particolare, dove la lotta è ancora incerta per il premio di maggioranza al Senato (su base regionale), che permetterebbe di far eleggere un numero superiore di aspiranti senatori in caso di vittoria rispetto all’ipotesi opposta, e’ da un mese che i partiti fanno conti su conti. E non se ne viene a capo, visto che ci sono il doppio di candidati rispetto ai posti disponibili. Ognuno con le proprie “medaglie” e “cariche” che ovviamente ritiene superiori a quelle dei concorrenti.
Diciamolo con franchezza: uno spettacolo poco edificante per chi assiste ogni giorno a elencazioni di nomi sui giornali cittadini.
Qua non vogliamo entrare nel merito delle singole persone ( non ci riguarda), i partiti si assumeranno la responsabilità delle scelte che faranno e, se sbaglieranno, ne risponderanno di fronte all’opinione pubblica. Continua »
argomento: elezioni, Politica | 1 Commento »