Febbraio 21st, 2008 Riccardo Fucile
BERLUSCONI E FINI: NUDI ALLA META … VELTRUSCONI? NO GRAZIE…DESTRA E SINISTRA SONO ALTERNATIVI
Fino a tre settimane fa dovevano andare soli. Berlusconi poteva scegliere se accettare un rinvio delle elezioni e modificare la legge elettorale, anche su ispirazione referendaria, che avrebbe garantito un congruo premio di maggioranza al partito vincente, permettendogli di governare col 55% della rappresentanza parlamentare. Temendo agguati in corsa, ha optato per andare al voto con la vecchia legge che non dà ampie garanzie al Senato.
Il suo Popolo delle Libertà ha annesso Fini che così ha raggiunto l’obiettivo che persegue da anni, ha creato un’alleanza di coalizione con la Lega ( inventandosi il termine giustificazionista di “territoriale”), incorporato piccoli leader che rappresentano ormai solo se stessi ( tipo la Mussolini) e scaricato l’UDC di Casini, la Destra di Storace e il Movimento antiaborto di Ferrara.
Dall’altro lato il Partito Democratico, creato sulla fusione a freddo di diessini e margheritozzi, ha rotto con la Sinistra radicale e, secondo Veltroni, sarebbe andata da sola al voto. Mossa della disperazione che però ha creato un effetto a catena…Berlusconi che, riproponendo la vecchia coalizione a 4 ( Forza Italia, AN, UDC, Lega e qualche partito minore) avrebbe vinto a mani basse con almeno il 56%, cade ( o vuole cadere) nella trappola, rimette tutto in discussione e accetta le carte di Veltroni: “Andremo anche noi da soli”, una telefonata a colui che fino a poche settimane prima lo aveva riempito di insulti, ricordandogli persino che a 72 anni la soglia del paradiso è vicina, ed ecco Fini precipitarsi alla vista di poltrone in porpora con stucchi dorati…la base aennina non gradisce l’ennesima giravolta, ma Fini potrà nascondere il calo dei suoi voti ( attualmente non oltre il 10%) dietro il simbolo comune del PdL.
Quanto sia stata gradita dall’elettorato questa annessione lo dimostrano i dati: sulla carta le percentuali erano FI 30%, AN 12%, DC di Rotondi, socialisti di Stefania Craxi, repubblicani, Azione Sociale della Mussolini, tutti insieme un 2%…in totale fa almeno il 44%. Continua »
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Febbraio 21st, 2008 Riccardo Fucile
LA SOCIETA’ DEVE TUTELARSI: ALTRO CHE GARANTISMO, IN CELLA E BUTTARE LA CHIAVE
Migliaia di europei ogni anno prendono il loro bell’aereo per la Thailandia, magari in business class, con qualche migliaio di dollari in tasca e per una o due settimane si dedicano a Bangkok a quello che ora si definisce elegantemente “turismo sessuale”, per non chiamarlo “ricerca” di rapporti sessuali a pagamento con bambini e bambine anche di meno di dieci anni. Lasciano la loro bella vita borghese per qualche giorno, l’affezionata moglie e magari pure i figli, una professione spesso di ottimo livello ( molti sono laureati, professionisti, imprenditori, docenti ), il loro perbenismo borghese e si dedicano alla pedofilia, comprando corpi innocenti di un Paese povero, dove con il denaro tutto è permesso di possedere. Nella società civile magari occupano posti importanti, nel privato sono dei rifiuti umani che sfogano la propria violenza e le proprie frustrazioni su corpicini innocenti.
Pochi rischi, rientro sereno tra le pareti domestiche, magari altri viaggi da programmare nel futuro.
Altri si limitano a scambiarsi su internet file con foto di bambini violentati, seviziati e persino uccisi, un mercato miliardario per malati mentali, ma sempre più diffuso e a cui la Polizia postale cerca di porre un argine non sempre efficace.
Altri ancora si dedicano invece alla pratica…magari recidivi, magari con l’obbligo di firma, magari con una condanna sulle spalle…ma in attesa di scontarla colpiscono ancora bambine innocenti. Come è successo ad Agrigento, dove un uomo di 45 anni, Vincenzo Jacono, ha abusato di una bambina di 4 anni che gli era stata incautamente affidata dalla madre. La polizia l’ha arrestato dopo 3 ore di interrogatorio, in cui l’imputato ha ammesso la violenza e fornito “particolari raccapriccianti”, come li ha definiti la polizia. Continua »
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Febbraio 21st, 2008 Riccardo Fucile
RENATA OLIVERI, A NOME DELL’OPPOSIZIONE, PROPONE DI RIDURRE I COSTI DELLA POLITICA…SINISTRA IN DIFFICOLTA’: NIENTE PIU’ RISTORANTINI
Avevamo visto giusto, interpretando anche i sentimenti di vasti strati dell’opinione pubblica genovese, stanca di assistere a privilegi della Casta politica, sempre più lontana dalle aspettative del cittadino comune che chiede rigore, serietà e disinteresse.
La nostra denuncia su come venissero utilizzati i fondi dei Gruppi presso l’Amministrazione provinciale ( vi rimandiamo all’articolo successivo che entra nel merito) ha suscitato una vasta eco sia sulla stampa che nell’ambito della Provincia.
Iniziamo dal Secolo XIX di stamane che titola “Fondi ai partiti: ‘Usateli rispettando le regole”…distribuiti 50mila euro in Provincia. Con una frase sulla delibera ‘Si possono spendere solo per fini previsti dal regolamento’…. Riportiamo una parte del testo :
” Cinquantamila euro per il funzionamento dei gruppi politici in consiglio prov.: con una raccomandazione che potrebbe suonare come superflua e che invece nasconde un messaggio preciso. “L’utilizzo dei fondi dovrà avvenire ai sensi del vigente regolamento dei gruppi consiliari”. Come dire: cari ragazzi questi soldi non sono a vostra libera disposizione, magari per rimborsi non propriamente consoni alle mansioni, devono essere spesi per fini statutari come da regolamento. Firmato dal presidente del consiglio Barisone, su imput del presidente Repetto. Continua »
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Febbraio 20th, 2008 Riccardo Fucile
DALL’ ATTIVITA’ CONSILIARE A QUELLA MANDIBOLARE…TANTO FUMO MA ANCHE ARROSTO…
Nel precedente articolo, dedicato alla denuncia di Raffaella Della Bianca, consigliera prov. di Forza Italia a Genova, circa l‘istituzione di una inutile commissione a gettone per una indagine sul ciclo dei rifiuti, ne avevamo solo accennato, invitando la Raffaella stessa ad andare a fondo su un altro problema, quello relativo ai Fondi che l’Amministrazione prov. destina per legge ai vari gruppi politici per permettere un corretto funzionamento dei gruppi stessi . Ora abbiamo elementi ulteriori che poniamo all’attenzione dei nostri lettori, fatte le opportune indagini, in quanto fatti e delibere tutte verificate e a ns. mani.
Cominciamo dall’art. 87 del Regolamento che recita ” A ciascun Gruppo Consiliare sono garantite disponibilità di locali, di attrezzature, di personale e di fondi per l’espletamento delle sue funzioni e della sua attività politico- istituzionale. I capigruppo sono tenuti a presentare al Presidente del Consiglio, entro la fine di gennaio di ogni anno, una nota riepilogativa sulla utilizzazione della dotazione, con allegata la documentazione probatoria”
Precisiamo subito che la somma stanziata globalmente non è una inezia, ma trattasi di 49.291,06 eurini, ripartiti secondo la consistenza dei Gruppi: 14.998, 06 euro all’Ulivo, 8.387,34 euro a Forza Italia, 4.255,64 euro a Rifondazione, 3.429,30 euro ad AN, 2.602,96 euro a testa a Comunisti Italiani, Italia dei Valori, Lega Nord, Gruppo Misto, Lista Biasotti, UDC e Verdi. Continua »
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Febbraio 18th, 2008 Riccardo Fucile
LA DELLA BIANCA SPARA (IN RITARDO) SULLA CROCE ROSSA…DESTRA E SINISTRA UNITI NELLA BISBOCCIA…
Forse stavolta un piccolo coperchio è stato sollevato anche in Consiglio provinciale a Genova. Dopo le tante denunce che il nostro sito ha portato a conoscenza della opinione pubblica nazionale (e che hanno avuto anche eco presso la stampa cittadina) circa i tanti precari di lusso con rapporto fiduciario e l’esercito di “precari” veri, dopo la vergogna di un nuovo regolamento delle commissioni che permette la “delega esterna” in modo che “nulla vada perso” del budget massimo di spesa prevista per i gettoni di presenza, tocca ora alla speciale “Commissione speciale sul ciclo dei rifiuti” essere al centro di una polemica feroce che sta facendo volare anche gli stracci all’interno dei vari partiti.
Il 22 dicembre scorso, in piena emergenza rifiuti napoletani, il Centrodestra in Provincia chiede l’istituzione di un’apposita Commissione; due settimane fa viene dedicata una seduta monotematica del Consiglio prov. all’argomento. Il centrodestra chiede che la Commissione speciale ( ne esistono già sei in realtà ) venga trasformata in commissione d’inchiesta, per andare a fondo su come vengono gestiti i rifiuti nella nostra provincia. La Sinistra si oppone in quanto, sostiene, le indagini le fa la Magistratura e non il Consiglio prov.. Tutti, a quel punto, si aspettano il voto contrario del Centrodestra alla istituzione di una Commissione inutile (composta da ben 19 consiglieri) …invece maggioranza e opposizione votano a favore tutti, ad eccezione della consigliera di Forza Italia Raffaella Della Bianca, che vota contro indignata e dichiara ” Mi vergogno per quello che è accaduto, perchè è mancata la responsabilità e il buon senso. Continua »
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Febbraio 18th, 2008 Riccardo Fucile
IL SINDACO DOMENICI IMITA JULIO IGLESIAS… “SE SI PERDE NON VALE…” LA DEMOCRAZIA IN RIVA ALL’ARNO, VERSIONE PD
Sarà anche che la Sinistra ormai è pure “arcobaleno”, ma certo è anche in mongolfiera, alias “nel pallone”, in preda ad annichilimenti stalinisti …in verità il sindaco di Firenze, versione “bel tenebroso”, Leonardo Domenici più che coi baffi del dittatore lo vedremmo meglio mentre canta ancheggiando “E qui comando io…e questa è casa mia”. Potrebbe, il nostro, essere un utile suggerimento, visto che è in scadenza di mandato e non più rieleggibile, per il suo futuro…magari il suo amichetto Pieraccioni gli può sempre far fare una comparsata in qualche suo film. Domenica scorsa, infatti, i fiorentini sono stati chiamati, attraverso un referendum, a esprimersi sul famoso tram lungo 32 metri che, secondo il progetto del Comune di Firenze, dovrebbe passare sferragliando a 30 metri dal Battistero e dal Duomo.
Provate a immaginarvi al centro della piazza, a destra avete la cupola del Brunelleschi, il campanile di Giotto, i marmi della facciata di Santa Maria in Fiore, a sinistra quelle del Battistero con le formelle di Lorenzo Ghiberti, davanti a voi Via Martelli e Via Cavour, con il Palazzo Medici Riccardi…bene mentre state ammirando il tutto, in una città tra le più belle del mondo, ecco un treno di 32 metri di lunghezza, alto 3,40 metri e largo 2,40 metri, che passa a 30 metri dal Battistero e prosegue sferragliando verso la Stazione di Santa Maria Novella.
Una cosa che solo in Italia potrebbe accadere, in altri Paesi avrebbero internato i progettisti e i mandanti per ” concorso morale in strage culturale”…e invece qua ha trovato sponsor politici nella Sinistra unita ( PD, Rifondazione e Verdi). Continua »
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Febbraio 18th, 2008 Riccardo Fucile
RIPRENDETEVI FASSINO … FA SOLO DANNI
Gli avevamo dedicato, mesi fa, un articolo prima della sua “dipartita”…beh, sì dopo le onoranze funebri con pianti e singhiozzi alla sigla DS, prima dello scioglimento del medesimo verso il sol dell’avvenire del PD, prima del passaggio del testimone a Walter l’amerikano…prima, soprattutto, del suo nuovo importante incarico per “toglierselo dalla balle” ( direbbe qualche dirigente del PD)…ovvero prima della sua nomina a inviato speciale della diplomazia occidentale in Birmania.
Un incarico “compensativo” evidente, si direbbe un “contentino”, lo avevano capito tutti, anche alla luce del fatto che risultava un duplicato rispetto all’incarico analogo svolto dal rappresentante dell’ONU inviato in Birmania. Lo avevano compreso tutti, salvo lui…abituato alle “palle mediatiche” che raccontava in Italia, in una conferenza stampa a Bangkok inizia a farsi conoscere con una gaffe da Guinnes. Un giornalista gli chiede: ” Come mai lei non tiene mai conto della eredità di venti anni di insuccessi della comunità internazionale nella sua azione negoziale, cercando di cambiare un atteggiamento fallimentare?” … Fassino stizzito risponde: “Non mi interesso di storia, io sono un politico”…tra i sorrisi di compatimento dei presenti. Fassino era abituato in Italia, dove i politici ogni giorno rilasciano dichiarazioni a fiume, magari l’opposto del giorno prima, hanno i giornalisti ai piedi in funzione prona, non è poveretto in grado di accettare una critica vera e un ridimensionamento del suo ruolo e delle sue aspirazioni. Continua »
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Febbraio 17th, 2008 Riccardo Fucile
GIUSY PEZZULO: “CIAO MIO EROE, CONTINUERO’ AL POSTO TUO”…DIGNITA’, COERENZA E CORAGGIO DEI GRANDI FIGLI DEL POPOLO …UNA LUCE DI AMORE NELLO SQUALLORE DELLA CASTA…GRAZIE PICCOLA, GRANDE DONNA
E’ l’Italia che non vediamo mai, quella nascosta alle telecamere perchè non partecipa al Grande Fratello, quella che pensa ad aiutare in casa perchè il padre è lontano, quella che non ha bisogno dei miti della “generazione Moccia” perchè ha valori e punti di riferimento in casa, nella famiglia, nella provincia italiana dove esiste ancora il “senso della comunità “. Una piccola, grande donna, Giusy Pezzulo, figlia di Giovanni, maresciallo dell’esercito italiano, ucciso in Afghanistan da una raffica di proiettili, mentre stava distribuendo acqua, pane, viveri e medicinali alla popolazione…Porta i suoi diciotto anni con orgoglio, la frangiona liscia, il piumino nero, le divise dei militari e la sua sciarpa arancione, i baci umidi e le mani fredde, le lacrime asciugate nel tricolore, gli occhi di fuoco per il suo papà eroe che, quando era vivo, amava dirlo a tutti: “Sono orgoglioso di Giusy”…Lei ha fatto vestire Oderzo e mezza Italia di tricolore con il suo appello, un’Italia abituata alla “resa” di tanti pezzenti che l’aiuto al prossimo lo predicano nei loro salotti-bene e la pace la urlano solo in corteo, senza mai fare in concreto un cazzo per i più deboli. Suo padre non predicava aiuti alimentari dietro una scrivania, li portava, non era una “volontaria dei centri di assistenza pacifisti” che organizzava serate danzante, era un militare e per questo guadagnava meno della metà di costoro… Ma per Giusy era “il suo eroe”, il suo esempio di vita ” Papà non so dove ho trovato questa forza, ma sono sicura che me la stai mandando tu, perchè hai dato a me il compito di essere più forte di tutti, perchè in fondo ci assomigliamo io e te. E dato che non ci sei più tu a dare conforto, allora devo farlo io: tranquillo papà , non mi vedrai mai rassegnata, mai “…
E sull’altare della Chiesa, mentre intorno tutti non riescono a trattenere le lacrime, Giusy lo ricorda così: ” Non voglio ricordarti in una bara a terra, anche da lontano mi facevi sentire sempre amata, non c’eri per i miei diciotto anni, ma mi sei stato vicino con un mazzo di rose rosse…So quanti mi ami e ricordo quando da piccola giocavamo a sposarmi con te. Ora devo crescere in fretta per stare vicino alla mamma, mi sento forte e sono sicura che sei tu a darmi questa forza: stammi sempre vicino papà …”. Continua »
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Febbraio 14th, 2008 Riccardo Fucile
PARTITO UNICO E CLIMA DA CASERMA … LA CULTURA LIBERALE E’ RISPETTO DELLE DIVERSITA’… A RIMORCHIO DI VELTRONI ? NO GRAZIE.
Da 12 anni a questa parte il Polo e/o Casa delle Libertà ha ridato voce, dopo la caduta della prima Repubblica, a milioni di Italiani di Centrodestra ( e sottolineiamo Centro-Destra) che hanno trovato una sintesi politica ( con pregi e difetti ovvio) tra filoni culturali diversi ( liberale, cattolico, nazionale e sociale), grazie anche a una leadership forte come quella rappresentata da Silvio Berlusconi… e fin qui, penso, siamo tutti d’accordo.
A novembre Berlusconi lancia il Popolo della Libertà , come superamento di Forza Italia e come aggregatore degli alleati, AN, UDC e Lega: tutti rifiutano allora, con toni diversi, questa ipotesi. Cade Prodi, si avvicinano le elezioni, Veltroni decide di andare da solo, mollando la sinistra radicale: i sondaggi lo danno in crescita intorno al 30% proprio per questa …mossa della disperazione.
Il centrodestra, che disperato non lo era affatto ( veleggiava intorno al 56% coi 4 partiti fondatori, più gli aggregati vecchi e nuovi), si complica la vita…e decide una “fusione a freddo” nel Partito unico del “Popolo della Libertà “, con Fini che sgomitando stavolta arriva per primo in caserma, prima del coprifuoco.
Un conto era iniziare un “percorso comune” a novembre ( se non prima), aprire un serio e strutturato dibattito interno di condivisione di idee e valori, un altro pretendere che il mattino tutti si schierino per l’alzabandiera, quando a novembre nessuno era disposto a mettersi sull’attenti ( Fini, Bossi e Casini). Non accusiamo Veltroni di fusione a freddo, se poi lo si clona per “stare ai tempi”, come se la politica fosse solo immagine. Continua »
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