INFANZIA VIOLATA, TURISMO SESSUALE E PEDOFILIA
LA SOCIETA’ DEVE TUTELARSI: ALTRO CHE GARANTISMO, IN CELLA E BUTTARE LA CHIAVE
Migliaia di europei ogni anno prendono il loro bell’aereo per la Thailandia, magari in business class, con qualche migliaio di dollari in tasca e per una o due settimane si dedicano a Bangkok a quello che ora si definisce elegantemente “turismo sessuale”, per non chiamarlo “ricerca” di rapporti sessuali a pagamento con bambini e bambine anche di meno di dieci anni. Lasciano la loro bella vita borghese per qualche giorno, l’affezionata moglie e magari pure i figli, una professione spesso di ottimo livello ( molti sono laureati, professionisti, imprenditori, docenti ), il loro perbenismo borghese e si dedicano alla pedofilia, comprando corpi innocenti di un Paese povero, dove con il denaro tutto è permesso di possedere. Nella società civile magari occupano posti importanti, nel privato sono dei rifiuti umani che sfogano la propria violenza e le proprie frustrazioni su corpicini innocenti.
Pochi rischi, rientro sereno tra le pareti domestiche, magari altri viaggi da programmare nel futuro.
Altri si limitano a scambiarsi su internet file con foto di bambini violentati, seviziati e persino uccisi, un mercato miliardario per malati mentali, ma sempre più diffuso e a cui la Polizia postale cerca di porre un argine non sempre efficace.
Altri ancora si dedicano invece alla pratica…magari recidivi, magari con l’obbligo di firma, magari con una condanna sulle spalle…ma in attesa di scontarla colpiscono ancora bambine innocenti. Come è successo ad Agrigento, dove un uomo di 45 anni, Vincenzo Jacono, ha abusato di una bambina di 4 anni che gli era stata incautamente affidata dalla madre. La polizia l’ha arrestato dopo 3 ore di interrogatorio, in cui l’imputato ha ammesso la violenza e fornito “particolari raccapriccianti”, come li ha definiti la polizia. L’uomo aveva precedenti penali per lo stesso reato: nel 2004 aveva violentato una bambina di 11 anni e due gemelline di otto anni. Già libero nel 2005, scarcerato e sottoposto solo all’obbligo di firma, pur avendo subito una condanna a 6 anni e 4 mesi di reclusione in primo grado.
La solita giustizia all’italiana, viene garantito il criminale, mai la vittima. Pensate poi alla cosa assurda. Uno che può reiterare il reato in qualsiasi momento …ma basta che si presenti il mattino due minuti a firmare in commissariato… Pensate all’altra assurdità , si presenta a firmare con una bimba non sua di 4 anni e l’agente che dovrebbe almeno sapere il tipo di reato che porta quell’uomo all’obbligo di firma non si pone neanche la domanda ” Che ci fa questo pedofilo con una bimba di 4 anni?”…Tutto regolare in Italia, l’importante è che la firma sia apposta nella casella giusta. L’importante è non violare la privacy di questo insigne cittadino: nessuno deve sapere della condanna che ha sul capo, zitti e mosca. Non avvisate nessuno dei vicini, altrimenti il garante della privacy potrebbe aversene a male.
Per il magistrato poteva stare in libertà , nessuno ha pensato a trattenerlo, nessun psicologo è intervenuto, nessun uomo di buon senso ha cercato di bloccarlo…e in questo Stato di merda lui ha ritenuto di poter colpire ancora. Ora tutti indignati, da destra a sinistra, ma dove erano la destra e la sinistra quando governavano? Dov’ era Veltroni quando le leggi si potevano fare e non sono state fatte? E Fini che ha governato per 5 anni perchè non ha provveduto a fare una legge, invece che svegliarsi adesso dal letargo? Solo parole…tante parole preelettorali per i nostri politici, intenti più a tirare di coca che a tutelare la vita dei nostri piccoli bimbi.
Rieccoli i garantisti…bisogna curarli, sono malati poveretti…se uno sa di essere malato, cari garantisti, va da uno specialista…troppo comodo pensarci dopo…hanno tempo per pensare prima di imbarcarsi per Bangkok non credete? Ma partono lo stesso… pur sapendo che tipo di crimine vanno a commettere… Non ci può esssere pietà per chi sa di essere malato e non si cura, per chi viola l’innocenza nel modo più orrendo…Facile giustificare quando non toccano il vostro di figlio…pensate se fosse uno dei vostri e a come reagireste…Siamo stanchi di giornalisti che chiedono ai parenti ” Siete disposti a perdonare?” …Ma andate a fare in culo…questa è la risposta a chi ha ridotto lo Stato al lerciume che circola, al permissivismo che sgretola le famiglie, alle domande demenziali che devono subire persone colpite negli affetti più cari… a chi si giustifica dietro le leggi e non ne fa di nuove, a chi, dietro al paravento della psicologia, la applica a senso unico… La pena di morte in Italia esiste…per i cittadini indifesi, per i bambini violentati, per le donne violate…e se reagisci?
Eccesso di legittima difesa…ovvio…e pure un bel processo… e paghi pure i danni. Non c’è certezza della pena, c’è solo l’indulto…
E mentre un pedofilo colpisce…i politici stanno a dissertare sui massimi sistemi.Una società civile si deve tutelare, esistono regole e le regole vanno rispettate… se sei malato ti fai curare prima, altrimenti in galera con cella aperta…e le regole del carcere per i pedofili sono chiare…I bambini che avete seviziato non potevano difendersi, non vi siete fermati davanti alle loro lacrime, alle loro grida, ai loro corpi straziati …no nessuna pietà per bastardi come voi… e chi viene beccato per turismo sessuale 10 anni di lavori forzati a spaccare le pietre 12 ore al giorno…vedrete che la vostra schiena borghese e “perbene” vi si raddrizza… una terapia magari più efficace di tante sedute psichiatriche.
Leave a Reply