Febbraio 14th, 2008 Riccardo Fucile
RIDURRE LE TASSE SI PUO’ … BASTA NON PRENDERE ESEMPIO DA LUI
Tra il dire e il fare…c’è di mezzo la capitale, è il caso di dire. Mentre il centrodestra “rincorre” l’amerikano Veltroni che copia pure i discorsi di Obama per sentirsi sempre più parte integrante della “Grande Mela”,
quasi che il “novismo” sia diventato contagioso anche da queste parti (salvo che per alcuni che, nonostante tante legislature alle spalle, non mollano mai la “poltrona”), sfugge a molti il vero terreno sui cui Veltroni andrebbe incastrato.
Basterebbe ricordargli una sua frase, detta con l’enfasi teatrale sua propria. ” Lo anticipo ora: ridurre le tasse si può”…respiro profondo, signora in pelliccia in prima fila annuisce estasiata a siffatta novella…sì Walter, lo sapevamo che si può…basta non fare come te. La sua promessa, infatti, è l’esatto contrario di quanto da lui realizzato in qualità di sindaco della Capitale, nel corso del doppio mandato in Campidoglio. Gli impegni pre-elettorali si dissolvono solitamente a urne chiuse, quindi l’unico modo per soppesarne l’attendibilità sta nel valutare i precedenti.
Nel caso del rapporto “Veltroni e fiscalità ” le cifre parlano chiaro: dopo 7 anni di gestione Veltroni, Roma è oggi al vertice di tutte le classifiche comparative sulle tasse locali (ICI in testa), di cui anzi detiene, secondo l’associazione nazionale dottori commercialisti, il record italiano per la famiglia tipo. A fronte di una offerta di servizi nettamente sotto la media. Continua »
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Febbraio 14th, 2008 Riccardo Fucile
ASSENTEISTI, PEDOFILI, STUPRATORI, FUNZIONARI CORROTTI: IN ITALIA LO STATALE NON PUO’ ESSERE LICENZIATO E TORNA SUL LUOGO DEL DELITTO…
Notizia di qualche giorno fa: a Milano un funzionario della Agenzia delle Entrate viene arrestato mentre sta per incassare una mazzetta di 150.000 euro a fronte di una verifica fiscale. Ora è a San Vittore, ma lo Stato continuerà a pagargli metà stipendio, circa 1.000 euro al mese. Se il giudizio,
nei vari gradi, non arriverà entro 5 anni ( come è quasi certo), il funzionario potrà tornare in servizio. Girolamo Pastorello, direttore del Personale della Agenzia spiega infatti che ” a differenza del settore privato, il datore di lavoro pubblico può solo sospendere in via cautelare il dipendente indagato o imputato. La sospensione cautelare può durare al massimo cinque anni con il pagamento del 50% dello stipendio”. Il problema è che la condanna definitiva arriva spesso trascorsi i 5 anni e così accade che dipendenti rei confessi di episodi di corruzione e concussione vengano reintegrati in servizio. Oggi sono 22 quelli che lavorano tranquillamente al loro posto in tale situazione…
Cambiamo settore: una relazione della Corte dei Conti evidenzia che sono 47 gli insegnanti e i bidelli condannati per reati a sfondo sessuale dal 2001 in poi. Di questi, solo 23 sono stati allontani dal lavoro a contatto con i fanciulli e il tempo medio tra il reato e la sospensione cautelare è di 575 giorni. Altri 6 dipendenti se ne sono andati volontariamente. Per gli altri 18 lo Stato non è riuscito a fare nulla per allontanarli da un incarico a stretto contatto con i bambini. Emblematico il caso dell’insegnante campano condannato per abusi sessuali su minori, ma rimasto per 12 anni nella stessa scuola. Continua »
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Febbraio 14th, 2008 Riccardo Fucile
VTE BLOCCATO, L’EX PRESIDENTE AGLI ARRESTI, INDAGATI ARMATORI…DANNI PER 70 MILIONI DI EURO E OCCUPAZIONE A RISCHIO… CI RIMANE IL MERLO PARLANTE
Nell’arco degli ultimi tre mesi, il porto di Genova ha subito una serie di scosse “telluriche” che hanno evidenziato tutte le contraddizioni e i conflitti di interessi in banchina tra i “poteri forti” genovesi. Quasi alla scadenza del mandato un’inchiesta
della Magistratura ha portato all’arresto del presidente della Autorità portuale, Giovanni Novi, con l’accusa di turbativa d’asta, concussione e truffa aggravata. Secondo i magistrati, Novi avrebbe fatto pressione in due occasioni su alcuni terminalisti per farli ritirare dalla gara di assegnazione del terminal “Multipurpose”, dopo la rinuncia della MSC (Mediterranean Sh. Co.). Ed è proprio sulle concessioni di questo terminal ( il più ambito del porto, il più grande d’Italia) che si concentra l’inchiesta. I giudici ritengono che Novi abbia agevolato la Tirrenia, concedendo alla compagnia una buona fetta del commercio marittimo dello scalo. In pratica l’Authority portuale avrebbe concesso spazi alla Tirrenia senza che essa abbia mai partecipato alla gara, danneggiando così i concorrenti. La Tirrenia non aveva poi manodopera propria, ma si sarebbe servita della Compagnia Unica di Paride Batini, leader storico dei “camalli” genovesi e si è visto in questa assegnazione la “longa manus” di un rapporto “preferenziale” tra Novi e Batini. I magistrati indagano, inoltre, sull’elargizione di 1,7 milioni di euro ai portuali di Batini, versati dall’Autorità portuale per i presunti danni subiti dalla Compagnia Unica per i “maggiori costi” che avrebbero sostenuto nel 2005, periodo di gestione transitoria del Multipurpose. Continua »
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Febbraio 11th, 2008 Riccardo Fucile
IL PIFFERAIO MAGICO E I TROMBETTIERI…ANDATI PER SUONARE, TORNARONO SUONATI
Facciamo una doverosa premessa: qua si analizzano fatti e si esprime un commento, nel massimo rispetto di quella moltitudine di Italiani che si riconoscono nell’area di Centrodestra, ma non per questo rinunciano a ragionare col proprio
cervello e quindi anche a dissentire e ad esprimere critiche costruttive. Chi ha gli occhi foderati di prosciutto e si accontenta della fine del “Mortadella” può continuare a leggersi le “veline ufficiali” dei vari partiti, nessuno glielo vieta.
Ma una “voce fuori dal coro” ogni tanto equivale a una salutare tisana quando l’intossicazione ha raggiunto livelli troppo alti, sia per lo stomaco che per il sistema nervoso.
Il centrodestra in Italia negli ultimi 12 anni ha vinto, quando ha vinto, grazie a un uomo che, coi suoi pregi e i suoi difetti, rappresenta, come immagine e come sostanza, un leader capace di farsi interprete delle esigenze del popolo italiano, capirne i bisogni, saper mediaticamente entrare nei loro cuori e nei loro cervelli “parlando il linguaggio dell’antipolitica”. Chi anche a Destra ricorda polemicamente “i suoi interessi” non dimentichi che se Silvio Berlusconi avesse voluto tutelare i medesimi, non avrebbe avuto motivo di “entrare in politica”, ma sarebbe bastato che staccasse ogni anno un assegno alla Sinistra pari all’importo dell’acquisto di un buon terzino del suo Milan e avrebbe vissuto sogni d’oro…avrebbe avuto garanzie non solo per Rete4 ma anche gratis Rete8, Rete 16 e Rete32. Esiste capitalismo e capitalismo, c’è quello assistito dei boiardi di Stato, banche, alta finanza, ben rappresentate da Prodi e Veltroni, c’è quello dei piccoli e medi imprenditori che a Vicenza contestò i vertici di Confindustria.
Berlusconi ha percorso coerentemente la navigazione indirizzata a creare un “partito unico del Centrodestra”, aperto a tutti e fondato su un’alleanza di tre filoni culturali: quello liberale, quello cattolico e quello sociale e nazionale ( che avrebbe dovuto essere rappresentato dalla Destra). Continua »
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Febbraio 11th, 2008 Riccardo Fucile
IN 22 MESI IL GOVERNO PRODI HA APPROVATO APPENA 61 LEGGI…OGNUNA E’ COSTATA 47 MILIONI DI EURO
Ben ha fatto il leader del Centrodestra, Silvio Berlusconi, nei giorni scorsi ad annunciare che, appena insediato il nuovo Governo dopo la competizione elettorale, proporrà ogni Consiglio dei Ministri, una serie costante e programmata di leggi per
rilanciare il nostro Paese, nei più svariati settori.
Anche perchè gli Italiani esigono dal Parlamento interventi legislativi che affrontino i loro problemi e una produttività reale, non tante chiacchiere a vuoto. Se il popolo italiano avesse saputo quanto ci stava costando ogni legge del Governo Prodi, avrebbe pregato che la spina si staccasse molto prima che alla soglia dei due anni.
Dal 28 aprile 2006, giorno inaugurale della XV legislatura, al 24 gennaio 2008, quando Prodi è stato sfiduciato, sono state varate solo 61 leggi, il “fatturato” più basso della storia repubblicana. Nel frattempo Camera e Senato ci sono costati la bellezza di quasi 3 miliardi di euro, basta fare il conto e si scopre che ogni provvedimento legislativo è costato al contribuente 47 milioni di euro (esattamente 47.587. 542), diciamo circa cento miliardi delle vecchie lire per capirci meglio.
Ora dicono che “hanno lasciato il lavoro a metà “…meno male…se andavano avanti a questo ritmo magari chiedevano pure un “premio di produzione”…Certo esistono anche interpellanze e interrogazioni che andrebbero considerate, ma se poi non si legifera che ci sta a fare il potere legislativo ? E non abbiamo neanche considerato le spese di Palazzo Chigi e dei Ministeri, altrimenti ci prendeva a tutti lo sconforto. Continua »
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Febbraio 11th, 2008 Riccardo Fucile
FINALMENTE LIBERO, ORA PUO’ PURE EREDITARE…DELITTO E CASTIGO MADE IN ITALY
Molti ricorderanno il caso…Agosto 1989 , una famiglia di Parma evaporata nel nulla proprio il giorno in cui avrebbe dovuto partire per le ferie, il camper ritrovato inspiegabilmente a Milano tre mesi dopo, la ridda di ipotesi e illazioni. Per dieci anni si pensò che tutta la
famiglia fosse scomparsa, tante piste seguite, persino la fuga ai Caraibi a godersi i presunti fondi neri rubati dalla cassaforte della “Cerve”, la ditta nella quale il signor Carretta lavorava come contabile.
Nel 1998 il colpo di scena: Ferdinando Carretta viene ritrovato a Londra, fa il pony express, un poliziotto lo multa, controlla i documenti e si accorge che rientra tra le “persone scomparse”. Arriva la troupe di “Chi l’ha Visto”, lo intervista e lui confessa di aver sparato a tutta la famiglia (padre di 53 anni, madre di 50, fratello Nicola di 23) e di aver gettato i corpi in una discarica. Non si troveranno mai i corpi.
Si va al processo nel 1999, Carretta viene assolto per “incapacità di intendere e di volere”, trasferito all’ospedale psichiatrico giudiziario di Castiglione delle Stiviere, nel mantovano. Trascorre sette anni e mezzo in quel luogo, ora da 18 mesi si trova nella Comunità riabilitativa di Barisano per una “licenza- esperimento”, appena adesso trasformata in “libertà vigilata”. Deve rispettare solo alcuni obblighi ( dormire in comunità , non espatriare e non cambiare residenza senza preavviso), per il resto è libero. Ora ha 45 anni e lavora come contabile nella cooperativa che gestisce i parcheggi a Forlì.Tra qualche mese sarà libero a tutti gli effetti e pure con i soldi di papà e mamma, circa 700.000 euro, tra appartamenti e contanti. Continua »
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Febbraio 11th, 2008 Riccardo Fucile
FIGARO QUA… FIGARO LA’ … TUTTI MI CHIEDONO… TUTTI MI VOGLIONO… DONNE, RAGAZZI… VECCHI, FANCIULLE… UNA ALLA VOLTA PER CARITA’…
All’impreparato visitatore di Palazzo Spinola, sede della Amministrazione provinciale, suscita ammirato stupore sentir risuonare tra le volte austere un’affascinante voce che indirizza verso l’ufficio di Presidenza. E’ come un aulico richiamo ad addentrarsi sempre più nei reconditi locali ricchi di storia e di cultura, di generazioni passate e di giovani promesse, di nobili arti tramandate da madri in figlie, di esperienze nella gestione della “cosa pubblica” che aprono la strada a rapporti fiduciari …una colonna sonora che rappresenta un “crescendo rossiniano” che avvolge e affascina… Un progetto pilota forse? O un grande evento? O un retaggio magari di Genova 2004, città europea della Cultura, in proroga perenne?
Ma ecco la direzione del gran Maestro, Vanagl-orien Repetto, guida con polso le note del Barbiere di Soziglia, entrano in funzione tutti gli schermi delle varie stanze della Amministrazione e compare il Maestro con la famosa bacchetta in mano e imperioso il Canto…”. Pronto prontissimo, son come il fulmine, sono il factotum della città …Ah bravo Figaro… bravo bravissimo…fortunatissimo per verità … Ah che bel vivere che bel piacere…per un barbiere…di qualità …”.
In fondo le soprano devono spesso la loro fortuna ai grandi maestri, a chi le dirige e valorizza, a chi le sceglie e a chi rinnova loro fiducia negli anni, anche oltre la meritata pensione. Il campo culturale poi richiede conoscenze che spesso diventano indispensabili così come è difficile “staccarsi” dall’Ente per cui si è lavorato per tanti anni, certe volte una rimarrebbe anche gratis, pur di continuare il rapporto…
Non è questo il caso della assistente “fiduciaria” Mirella Rossini che è vero che non riesce a staccarsi dalla collaborazione con la Provincia di Genova, nonostante da anni in pensione, ma non lavora gratis, per il “disturbo” percepisce ( delibera n: 236) la somma di Euro 50.110,20 per l’anno in corso. Nella veste prima di Dirigente del Servizio Programmazione Culturale avrebbe dovuto ancora un anno dopo il pensionamento, nella qualità di assistente del Presidente, interessarsi di “Genova 2004”. Continua »
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Febbraio 8th, 2008 Riccardo Fucile
ELEZIONI: TANTE DESTRE…NESSUNA DESTRA ? FELICI DI DARE FASTIDIO…
Che si dovesse andare a votare ad aprile ormai era certo, nonostante il tentativo poco convinto di Marini, che Veltroni, perso per perso, si sarebbe giocata la carta del “duro e puro” che perde dignitosamente da solo, ma si smarca così dalle responsabilità di malgoverno della gestione Prodi era una mossa prevedibile, che Berlusconi fosse l’unico leader della casa delle Libertà in grado di assicurare un minimo di coesione e “presentabilità ” ad un’alleanza che ha il fiato corto era altrettanto scritto…
Stanno emergendo però, in questi giorni, tanti altri elementi su cui vale la pena meditare, primo fra tutti la palese insofferenza del leader di Forza Italia verso una miriade di partiti e partitini da prefisso telefonico o quasi che lo tirano per la giacca e, non secondario, il fatto che gli “storici fondatori” sembrano invece fin troppo “allineati”.
Risultato: si parla meno di programmi che di toto-ministri, si rinuncia a far emergere idee innovatrici per limitarsi a sedare le risse locali sui candidati, si diluiscono le idee per renderle accettabili a tutti…un clima che non ci piace.
A sostenere il centrodestra vi sarebbero, infatti, dai 15 ai 20 partiti e partitini, di cui una decina di destra moderata o estrema ( a parole ovvio, altrimenti non ambirebbero a una poltrona). Continua »
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Febbraio 8th, 2008 Riccardo Fucile
DIECI FEBBRAIO, GIORNATA DEL RICORDO.
Grazie alla legge 92/2004 il 10 febbraio e’ la “ Giornata del ricordo” solennita’ civile per commemorare i martiri italiani
delle foibe, e di tutti coloro che vennero uccisi dai soldati di Tito sul confine orientale, durante e dopo la seconda guerra mondiale, ma anche per ricordare il triste esodo dei 350.000 italiani sopravvissuti, i quali dovettero abbandonare le loro radici, per venire poi internati nei 109 campi profughi italiani e con il dolore nel cuore e lo sgomento nell’animo si sono sentiti anche appellare come “ Traditori” soprattutto da coloro , che allora , avevano messo le basi per quella bella democrazia che abbiamo ereditato!
In questi giorni il ricordo si fa più intenso anche per me, che sono nato alla fine degli anni 50 a Genova.
Si fa intenso il ricordo dei racconti dei miei nonni, di mia madre e delle mie zie.
Mia madre, ultrasettantenne, oggi e’ malata , ed il suo sguardo è perso nel vuoto, e quando la vado a trovare, ritrovo nei suoi occhi la stesso sguardo, smarrito ed impaurito, di quando mi raccontava, malvolentieri, la sua infanzia in Istria.
Sì, malvolentieri, in quanto mi diceva che le cose brutte non voleva ricordarle. Anche se io capivo che quei ricordi erano scolpiti nella sua memoria come neanche Michelangelo avrebbe saputo fare, Lei non voleva ricordare, perchè nessuno l’avrebbe ascoltata o forse, pensava, addirittura creduta. Continua »
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