MUSICHE DI ROSSINI, PORTA LA VOCE UNA PRECARIA DI LUSSO, DIRIGE IL BARBIERE DI SOZIGLIA…IL MAESTRO VANAGLORIEN REPETTO
FIGARO QUA… FIGARO LA’ … TUTTI MI CHIEDONO… TUTTI MI VOGLIONO… DONNE, RAGAZZI… VECCHI, FANCIULLE… UNA ALLA VOLTA PER CARITA’…
All’impreparato visitatore di Palazzo Spinola, sede della Amministrazione provinciale, suscita ammirato stupore sentir risuonare tra le volte austere un’affascinante voce che indirizza verso l’ufficio di Presidenza. E’ come un aulico richiamo ad addentrarsi sempre più nei reconditi locali ricchi di storia e di cultura, di generazioni passate e di giovani promesse, di nobili arti tramandate da madri in figlie, di esperienze nella gestione della “cosa pubblica” che aprono la strada a rapporti fiduciari …una colonna sonora che rappresenta un “crescendo rossiniano” che avvolge e affascina… Un progetto pilota forse? O un grande evento? O un retaggio magari di Genova 2004, città europea della Cultura, in proroga perenne?
Ma ecco la direzione del gran Maestro, Vanagl-orien Repetto, guida con polso le note del Barbiere di Soziglia, entrano in funzione tutti gli schermi delle varie stanze della Amministrazione e compare il Maestro con la famosa bacchetta in mano e imperioso il Canto…”. Pronto prontissimo, son come il fulmine, sono il factotum della città …Ah bravo Figaro… bravo bravissimo…fortunatissimo per verità … Ah che bel vivere che bel piacere…per un barbiere…di qualità …”.
In fondo le soprano devono spesso la loro fortuna ai grandi maestri, a chi le dirige e valorizza, a chi le sceglie e a chi rinnova loro fiducia negli anni, anche oltre la meritata pensione. Il campo culturale poi richiede conoscenze che spesso diventano indispensabili così come è difficile “staccarsi” dall’Ente per cui si è lavorato per tanti anni, certe volte una rimarrebbe anche gratis, pur di continuare il rapporto…
Non è questo il caso della assistente “fiduciaria” Mirella Rossini che è vero che non riesce a staccarsi dalla collaborazione con la Provincia di Genova, nonostante da anni in pensione, ma non lavora gratis, per il “disturbo” percepisce ( delibera n: 236) la somma di Euro 50.110,20 per l’anno in corso. Nella veste prima di Dirigente del Servizio Programmazione Culturale avrebbe dovuto ancora un anno dopo il pensionamento, nella qualità di assistente del Presidente, interessarsi di “Genova 2004”.
Ma di anni ne son passati: è stata la volta poi di “Live in Genova 2005″, Musica senza frontiere”, e poi altri progetti, programmazione Grandi Eventi, Forum della Cultura, Percorsi Risorgimentali, Progetto Pilota Mostre e Musei…sempre qualcosa di talmente “unico” che gli uffici normali non sarebbero mai riusciti a farvi fronte…ma lei era per fortuna sempre disponibile…un contratto da 50.110,20 euro l’anno e strutture a disposizione.
Miei cari, in pensione ci si annoia e per una “piccola cifra” si può sempre fare il sacrificio di continuare per anni a lavorare come consulenti esterni…soprattutto poi per stare vicino alla figlia, Barbara Fiorio…casualmente anche lei scelta con rapporto fiduciario dal Presidente Repetto come sua “portavoce” ( l’opera lirica rende talvolta afoni e un ruolo come questo è essenziale…). D’altronde Repetto è amico di famiglia …normale che scelga una persona di fiducia visto che la legge ne dà la possibilità …ma badate bene la legge dice anche che si potrebbe trovare all’interno della Amministrazione (senza aggravare il bilancio)…
Comunque due belle delibere ( 269 del 2005 e 230 del 2007) e per le pubbliche relazioni e compiti di rappresentanza ecco, per la dott.sa Barbara Fiorio, stanziati eurini 39.619,29 e per il 2008 eurini 25.494,76.
Come da Mike Buongiorno nel dopoguerra: Lascia o raddoppia? Chi va in pensione di solito lascia, qua invece si raddoppia il nucleo familiare a consulenze fiduciarie…e non ci pare si tratti di precari a 800 euro al mese… Tutto per colpa dei normali dipendenti della Provincia che sono stonati e non sanno fare i “portavoce”, nè cantare nel Coro dei precari di lusso e neppure tenere le “pubbliche relazioni” come invece madre e figlia sanno fare… Povero presidente Repetto, non gli resta davvero che intonare, in onore delle Rossini & Co. ” Figaro qua…Figaro là …tutti mi chiedono…tutti mi vogliono…donne, ragazzi…vecchi e fanciulle… una alla volta per carità …una alla volta per carità …”.
Cala il sipario… pubblico in delirio…le ugole d’oro si riposano in attesa dell’immancabile bis…
Leave a Reply