49 MILIONI LEGA, SPUNTA LA PISTA DEI CONTI IN SVIZZERA
I PM DI MILANO ALLA CACCIA DEI FONDI SOTTRATTI DALLA LEGA AGLI ITALIANI
I pm milanesi avrebbero chiesto una rogatoria per andare alla ricerca del denaro transitato sui conti delle società riconducibili ai commercialisti del Carrocci
L’inchiesta della Procura di Milano sugli ormai famosi 49 milioni di euro spariti dalle casse della Lega ha portato i pm in Svizzera. Come racconta la Repubblica, i magistrati hanno chiesto una rogatoria per scandagliare i conti delle società riconducibili ai commercialisti del Carroccio sui quali potrebbero essere transitati i fondi.
Sotto l’attenzione dei magistrati di Milano ci sarebbe la Lombardia Film Commission, una fondazione a partecipazione pubblica che si occupa della promozione e dello sviluppo di progetti cinematografici.
E la pista che porta i magistrati italiani oltre le Alpi parte, spiega la Repubblica, da una discussa compravendita di un immobile a Cormano, in provincia di Milano. Un acquisto che è apparso sospetto agli investigatori.
Nel 2017 una società , l’Immobiliare Andromeda srl, lo aveva comprato al prezzo di 400mila euro, per poi rivenderlo alla Lombardia Film Commission, a inizio 2018, al prezzo di 800mila euro.
Partendo da qui gli investigatori della Banca d’Italia avrebbero portato alla luce un intricato flusso di denaro, uscito dalla Andromeda e che, dopo molti giri, sarebbe finito a società private vicini ai professionisti legati alla Lega.
Ma l’attenzione non sarebbe rivolta solo sulla Lombardia Film Commission. Repubblica, citando le inchieste de L’Espresso, spiega che era emerso come almeno altri 3 milioni di euro fossero usciti dalle casse dei due partiti e spesso finiti, dopo lunghi e complicati giri, ad aziende private e sui conti personali di uomini molto vicini allo stesso Salvini.
Nuovo capitolo quindi di una vicenda sulla quale si è, finora, concentrata l’attenzione di ben quattro Procure. Oltre a Genova anche Milano, Bergamo e Roma. La caccia è iniziata dopo la sentenza del tribunale del Riesame di Genova del 2018, che confermava il sequestro di 49 milioni di euro della Lega ottenuti mediante rimborsi elettorali non dovuti.
(da Open)
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