ADDIO ANAS, IL CLOWN DI ALEPPO CHE FACEVA RIDERE I BAMBINI IN UN MONDO DI ASSASSINI
AVEVA 24 ANNI E, NELL’INFERNO DELLA CITTA’ SIRIANA, SI TRAVESTIVA DA PAGLIACCIO PER STRAPPARE UN SORRISO AI PIU’ PICCOLI… E’ MORTO DURANTE UN BOMBARDAMENTO DEL CRIMINALE ASSAD
Anas al-Basha aveva 24 anni e faceva il clown ad Aleppo, in mezzo alle bombe, alla distruzione, in quello che l’Onu ha ieri definito un cimitero a cielo aperto.
Si travestiva da pagliaccio, nell’inferno della Siria, per alleviare i traumi e i drammi dei bambini. Anas però non c’è più.
Come riporta la Associated Press, Anas è morto martedì in un bombardamento, molto probabilmente dei governativi, nel quartiere di Mashhad, nella parte orientale della città , dove le truppe di Assad negli ultimi giorni hanno guadagnato molto terreno tra le macerie.
Anas faceva parte dell’associazione “Space for Hope” (“Spazio per la speranza”), che ad Aleppo ha promosso un gran numero di iniziative per i bambini e non solo, mentre fuori si muore ogni giorno da oramai cinque sanguinosissimi anni.
In particolare, Space for Hope collabora con 12 scuole nella città e fornisce supporto psicologico per oltre 300 bambini che hanno perso un genitore o entrambi.
Come quello che faceva Anas al-Basha ogni giorno, col parruccone arancione, il cappello giallo e il naso rosso.
L’associazione aveva realizzato anche degli asili/parco giochi sotterranei negli ultimi mesi, come già visto in Siria, ma ora ha sospeso le operazioni a causa del conflitto sempre più devastante.
Anas aveva deciso di rimanere fino all’ultimo ad Aleppo, nonostante i suoi genitori avessero deciso di lasciare la città da molto tempo.
Lui no, voleva restare e gli faceva mandare il suo piccolo stipendio, nelle campagne intorno, dove si erano rifugiati.
Anas si era sposato qualche mese fa ad Aleppo, con la sua giovane moglie, che ora sarebbe intrappolata ad Aleppo est.
Anas faceva il pagliaccio in un mondo di assassini, e come il finto matto shakesperiano incarnava la verità , la speranza, la vita vera, mentre fuori i matti si ammazzano.
(da agenzie)
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