AL POSTO DI BELSITO, COME TESORIERE LIGURE, ECCO UN EX ARMAIOLO, NOMINATO ANNI FA DALLA LEGA COME ESPERTO DI SANITA’ IN UNA COMMISSIONE AL CENTRO DI PESANTI POLEMICHE
SILVIO SCAFFARDI COME PRIMA COSA HA PENSATO DI DARE LA CACCIA ALLE CIMICI PER BONIFICARE LA SEDE DEL PARTITO: AVRA’ USATO LA DOPPIETTA O UN PESTICIDA?
L’incarico di tesoriere ligure del Carroccio, al posto di Francesco Belsito, è stato assegnato a uno della nomenklatura interna alla Lega, il “tuttologo” Silvio Scaffardi, al centro di una polemica già nel 2001 quando venne nominato in quota Lega in una discussa commissione regionale di controllo in tema Sanità .
Polemica nata sia dalla notevole indennità percepita, sia dal fatto che l’Ordine dei medici ebbe a protestare per non essere stato interpellato, sia per il fatto che Scaffardi risultava più esperto di armi che di sanità .
Vi lasciamo in tal senso alla lettura di un quotidiano locale del 16 marzo 2001.
Ci limitiamo a osservare che ora, appena insediato tesoriere, Scaffardi (che risulta anche commissario della Lega per il Tigullio) ha tenuto a precisare che “da una prima verifica dei conti tutto corrisponde” e ha annunciato che farà sottoporre a bonifica la sede della Lega: non si sa mai che vi siano annidate cimici.
Resta il dubbio se, per la caccia alle cimici, Scaffardi preferirà far riferimento alla doppietta (suo primo mestiere) o a qualche suppporto sanitario (sua seconda specializzazione).
I MEDICI: INCARICHI LOTTIZZATI
I magnifici tre. Domenico Crupi, Giuseppe Costa e Silvio Scaffardi sono i tre esperti nominati dalla Regione nella speciale commissione che dovrà valutare quali aziende hanno i requisiti per erogare prestazioni sanitarie.
Quali ospedali, ambulatori, laboratori, siano essi pubblici che privati, hanno le carte in regola per dare assistenza sanitaria.
Stando alla delibera approvata il 9 marzo scorso, ciascun componente guadagnerà 120 milioni l’ anno, e a Crupi, a cui è stata assegnata la funzione di coordinatore, andranno ancora 36 milioni.
Un compito delicatissimo e importante, ma anche ben pagato con un contratto di collaborazione, che la giunta di centrodestra “ha voluto affidare senza avere consultato gli Ordini dei medici liguri”.
Tanto da scatenare la protesta del Consiglio della Federazione regionale degli Ordini dei Medici, dopo la riunione dell’ altro ieri.
La lettera al vetriolo è stata spedita all’ assessore regionale alla Sanità , Pietro Micossi. Che ieri ha risposto: «La legge non prevede che per la nomina della commissione siano consultati gli ordini professionali». Così sia.
Interpellato sulla vicenda, Sergio Castellaneta, presidente dell’ Ordine dei Medici della provincia di Genova, ma anche consigliere regionale di Liguria Nuova (sostiene la maggioranza del Polo) non ha voluto rilasciare commenti e giudizi.
La missiva del Consiglio della From, datata 14 marzo e indirizzata a Micossi, è però pesante: “Sin dall’ inizio del suo mandato gli ordini provinciali liguri non solo hanno accettato il pieno coinvolgimento nella ristrutturazione sanitaria, ma anche collaborato nei vari gruppi di lavoro. Tuttavia, l’ impressione di un coinvolgimento formale, a cose fatte, sembra essere avvalorata dalla vicenda della delibera in oggetto. La costituzione di tale commissione per la verifica dei requisiti di accreditamento è stata decisa senza che la From ne sia stata preventivamente informata. Non solo, ma il Consiglio intende esprimere il proprio disappunto per non essere stato consultato in merito alla scelta dei componenti, i quali dovrebbero rispondere a requisiti non solo di grande esperienza ma anche e soprattutto di grande autonoma della politica partitica. Tali criteri non sembra siano stati rispettati”.
Sulla delibera della giunta di Sandro Biasotti si legge invece che l’ avvocato Domenico Crupi, direttore generale del Galliera, “è esperto in tema di organizzazione, gestione, e valutazione dei servizi”.
Segue il curriculum.
Il dottor Giuseppe Costa, specialista in Chirurgia Vascolare, attuale consigliere comunale di Forza Italia, “ha esperienza come presidente poi come amministratore della Usl”.
Silvio Scaffardi, ex consigliere comunale della Lega, “possiede significativa esperienza nella organizzazione dei servizi e di collaborazione presso le istituzioni, quali il Parlamento europeo”.
(da “La Repubblica”)
16 marzo 2001 – pagina 7
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