ARRIVANO I PRIMI “VAFFA” A RENZI: GIUSI NICOLINI ED EMILIANO RINUNCIANO ALLE CANDIDATURE ALLE EUROPEE
I SINDACI DI LAMPEDUSA E BARI PRIMA CORTEGGIATI E POI RETROCESSI ALL’ULTIMO MINUTO: “SONO PREVALSE ALTRE LOGICHE”
Le retrocessioni a secondi (e terzi) nelle liste non sono piaciute al sindaci di Lampedusa Giusi Nicolini e di Bari Michele Emiliano. Entrambi hanno infatti deciso, seppur con motivazioni diverse, di rinunciare alla candidatura europea.
Il caso Nicolini
E così dopo le roventi polemiche ieri alla direzione nazionale del Pd sui nomi siciliani per le liste delle europee, il sindaco di Lampedusa, rinuncia alla candidatura.
“Nella direzione nazionale del Pd che discuteva e approvava le liste -afferma Nicolini in un comunicato- sono prevalse altre logiche, che privano di significato la mia candidatura. Per questo, rinuncio a concorrere a fare il parlamentare europeo, perchè l’impegno personale sui temi incarnati da Lampedusa posso continuare a onorarlo da Sindaco, così come ho fatto dal giorno del mio insediamento”.
Il sindaco di Lampedusa all’Adnkronos ha poi raccontato un retroscena sulla sua candidatura: “Davide Faraone è volato fino a qui a Lampedusa per chiedermi di candidarmi, assicurandomi che sarei stata capolista. E ieri scopro, solo per caso da voi giornalisti, che sono terza nella lista della circoscrizione Sicilia-Sardegna. Forse nel Pd non le vogliono le novità , che ci posso fare?…”.
Il caso Emiliano
Dopo la “retrocessione” al secondo posto nella liste per le europee al sud decisa dal partito il sindaco di Bari ha deciso di passare la mano.
All’Aria che tira su La7 ha spiegato le sue ragioni. “Dopo che per un mese e mezzo – dice – avevo girato mezza Italia dicendo che avrei guidato la lista, alle due di notte ho appreso del cambiamento. Non era nelle mie intenzioni candidarmi, Renzi mi ha chiesto di fare il capolista e io ho obbedito. A questo punto dico che non c’è bisogno che io mi candidi alle Europee”.
E ha aggiunto: “”Renzi è specializzato in elettroshock. Il messaggino mi è arrivato alle due di notte”.
(da “Huffingtonpost“)
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