BATTISTI ARRESTATO E POI LIBERATO: DOPPIO COLPO DI SCENA IN BRASILE
ACCETTATO IL RICORSO DEI LEGALI DOPO 7 ORE
Un altro colpo di scena nella lunga vicenda di Cesare Battisti, anzi doppio.
L’ex terrorista rosso condannato all’ergastolo in Italia è stato arrestato ieri dalla polizia federale brasiliana in seguito all’annullamento del suo permesso di soggiorno in Brasile.
Il fermo sembrava preludere all’espulsione in Francia o Messico, sue ultime residenze prima di entrare in Brasile.
E invece dopo 7 ore è stato liberato, in seguito all’accoglimento del ricorso dei suoi legali.
“Il caso è stato risolto con celerità e giustizia è stata fatta”, ha detto l’avvocato di Battisti, che ha anche annunciato un’azione legale contro la giudice federale che aveva decretato l’espulsione del suo assistito: “Non compete ad un giudice di primo grado decidere sulla sua espulsione”, ha detto Tamasauskas.
L’ex militante dei Pac era stato arrestato ieri pomeriggio dalla polizia federale nella sua casa di Embu das Artes, nello stato di San Paolo.
Al momento dell’arresto era in compagnia della moglie e della figlia. Battisti non aveva opposto resistenza e non era stato ammanettato.
Il 3 marzo scorso la giudice federale Adverci Rates aveva decretato l’espulsione dell’ex militante dei Proletari armati per il comunismo (Pac), condannato all’ergastolo in Italia per quattro omicidi, negando il rinnovo del permesso di soggiorno per essere entrato in Brasile con documenti falsi.
Il giorno dopo il ministro della Giustizia Andrea Orlando aveva annunciato che il governo era pronto a presentare una nuova istanza di estradizione.
(da “La Repubblica”)
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