BLITZ DELLA FINANZA A PARMA: ARRESTATI CONSIGLIERE REGIONALE PDL E L’EX SINDACO PDL VIGNALI PER CORRUZIONE E PECULATO
L’OPERAZIONE ANCORA IN CORSO: SEQUESTRATI BENI PER 3,5 MILIONI DI EURO, 17 INDAGATI
Dalle prime ore dell’alba è in corso una operazione della Guardia di Finanza condotta per conto della Procura.
Arrestati ai domiciliari il consigliere regionale del Pdl Luigi Giuseppe Villani, l’ex sindaco di Parma Pietro Vignali, l’ex presidente della società partecipata comunale Stt Andrea Costa e l’editore del quotidiano Polis e presidente del cda di Iren Emilia Angelino Buzzi.
LE ACCUSE
Dalle prime informazioni risulta che i quattro “hanno tenuto costantemente, nel corso di più anni – scrivono le Fiamme Gialle – una condotta fraudolenta finalizzata ad accumulare ingenti ricchezze da destinare ad usi strettamente privati”, tra cui il “finanziamento della campagna elettorale per le elezioni amministrative di Parma del 2007”, il “controllo della stampa locale” e la “fidelizzazione della popolazione parmense e non ad un particolare ‘movimento’ politico anche al fine di una eventuale candidatura alle successive elezioni politiche nazionali”.
Diciassette gli indagati. Sequestrati beni per circa 3,5 milioni di euro e disposto dal giudice per le indagini preliminari Maria Cristina Sarli il sequestro di beni mobili ed immobili intestati e riconducibili agli arrestati.
Le ordinanze sono state richieste questa estate e firmate solo oggi dal gip: un lasso di tempo giustificato probabilmente dai numerosi atti di indagine.
Ulteriori particolari saranno forniti in una confenza stampa in tarda mattinata.
LE ALTRE INCHIESTE –
Nuovi arresti clamorosi a Parma, dunque, dopo la bufera di Green Money 2, l’inchiesta anti-corruzione della Procura, datata giungo 2011: arrestati diversi dirigenti comunali molto vicini all’allora sindaco Vignali, tra cui il capo della polizia municipale Giovanni Maria Jacobazzi.
A settembre era stata la volta dell’operazione Easy Money e in manette era finito l’assessore alla Scuola Giovanni Paolo Bernini, per tangenti legate alle mense scolastiche.
Gli arresti avevano scatenato una rivolta popolare tra i parmigiani, che in centinaia erano andati a manifestare indignati sotto il municipio, portando l’ex Giunta di centrodestra alle dimissioni e spianando la strada al trionfo del Movimento 5stelle.
CHI SONO GLI ARRESTATI –
Luigi Giuseppe Villani è l’indiscusso ras del centrodestra di Parma e provincia. Capogruppo del Pdl in consiglio regionale da anni, coordinatore del Pdl provinciale fino al febbraio 2012 (quando venne nominato il suo successore Paolo Buzzi, numero due dell’ex sindaco Vignali ora tra i banchi dell’opposizione in Giunta comunale) nonchè vicepresidente di Iren, la multiutility dell’energia contestata per la costruzione del famigerato inceneritore.
Pietro Vignali è stato sindaco di Parma dal 2007 al 2011, costretto a lasciare l’incarico prima della fine del mandato abbandonato da tutti, compreso il partito, a causa delle inchieste giudiziare che hanno travolto la sua Giunta di centrodestra.
Ora ha raccontato di essere tornato a fare il commercialista per 500 euro al mese.
Anche Andrea Costa è stato costretto a dimettersi. Era presidente della più grande società partecipata del Comune di Parma, la Stt.
Ha lasciato l’incarico nel novembre del 2010 dopo un avviso di garanzia per abuso di ufficio: il manager era stato anche presidente della Tep, l’azienda di trasporti pubblica di Parma, che aveva investito circa otto milioni di euro nella banca Mb, commissariata dalla Banca d’Italia, e nel cui cda sedeva lo stesso Costa.
Infine Angelo Buzzi imprenditore immobiliare, “boss” della squadra di calcio locale Crociati Noceto, editore del quotidiano Polis e poi presidente del cda di Iren Emilia, accusato in passato di aver “svenduto” il suo giornale al centrodestra locale.
(da “La Repubblica“)
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