DAL “NO SANZIONI ALLA RUSSIA” AGLI “AMICI DI ALBA DORATA”: CHI E’ IL NUOVO PRESIDENTE DELLA DUMA ITALIANA
SE LA RUSSA POTEVA PASSARE COME FOLCLORE, FONTANA RAPPRESENTA FORSE “I PATRIOTI RUSSI”, MA LA MELONI TACE PERCHE’ LE INTERESSA SOLO LA POLTRONA
C’è un politico che da anni va in giro a dire che le sanzioni alla Russia sono sbagliate (chiedendo di toglierle), che la famiglia arcobaleno non esiste e che definisce “amici” quelli di Alba Dorata.
Oggi è stato eletto presidente della Camera dei deputati. Non è una barzelletta, ma sono i primi gemiti del nuovo Parlamento di questa nuova legislatura.
In un video, per esempio, Lorenzo Fontana saluta gli “amici” di Alba Dorata. Si tratta del movimento di estrema destra greco, di ispirazione nazista, che nel 2020 è stato dichiarato dal Tribunale di Atene come una “organizzazione criminale“.
Eppure nel 2016 il numero 2 della Lega era lì a tessere le lodi di quel movimento di estrema destra, difendendone e santificando i loro valori. Ma non c’è solo questo. Perché il suo volto è comparso più volte al centro delle manifestazioni del “Family Day”, quelle in difesa esclusiva della famiglia tradizione. Quelle contro i diritti delle persone LGBTQ+.
Tutto in quegli anni lì. A partire dal 2014, le sue posizioni in favore e sostegno di Vladimir Putin e della Russia sono state decantate ai quattro venti. Prima l’invito ricevuto dal partito “Russia Unita” a partecipare come “osservatore” (insieme ad altri leghisti) al referendum sull’annessione della Crimea. E da lì la sua battaglia contro le sanzioni dell’Europa alla Russia.
Una posizione pro-Russia e pro-Putin certificata dalle scelte “stilistiche”. Perché insieme, tra gli altri, a Matteo Salvini, si presentò al Parlamento Europeo indossando la maglia “No sanzioni alla Russia”.
(da agenzie)
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