DELIRIO RAZZISTA, SENTE UNA SUONERIA DEL TELEFONO IN MUSICA ARABA E UNA DONNA AGGREDISCE IL PROPRIETARIO: “TORNA AL TUO PAESE, QUA E’ VIETATO”
L’EPISODIO IN UN UFFICIO PUBBLICO DI MONCALIERI… URGE TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO PER I RAZZISTI
In coda in un ufficio pubblico, squilla il telefono di un giovane arabo: è una preghiera musulmana. E una donna italiano lo aggredisce: “Quella suoneria è vietata, esci di qui e torna al tuo paese”
Arriva da Facebook, da Laura Pompeo assessore comunale, la denuncia di un altro episodio di intollerenza a Moncalieri di Moncalieri: “Sono in coda alla Soris da oltre tre ore – spiega Pompeo – La gente chiacchiera, i bambini giocano, i cellulari squillano. Parte la suoneria del telefono di un giovane uomo arabo. E’ una preghiera musulmana. Una donna italiana di mezz’età , in un crescendo di volume e di protervia, gli urla di cambiare suoneria, di uscire da questo ufficio pubblico, di ritornare nel suo Paese. Il ragazzo, molto educatamente, cerca di spiegare. La donna è una furia. Molti gli stranieri (solo gli stranieri), di diversa provenienza, che intervengono a sua difesa, irritati e spaventati dalle parole razziste e intolleranti, dal tono violento della donna. Provo a spiegarle che l’uomo non è andato contro nessuna legge, come lei invece sostiene. Se sai che avrai solo e sempre posti in fondo e in piedi, perdi fiducia nel sistema e nel prossimo. Se aggiungi a questo, il fatto che – anche a livello istituzionale – sono stati sdoganati parole e comportamenti terribili e inumani… e’ davvero la barbarie”
(da agenzie)
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