DOCENTI SOTTO STRESS, I CASI DI BURNOUT E DI SUICIDI SONO IN AUMENTO TRA I DOCENTI ITALIANI
LA TENSIONE FISICA E MENTALE DEI NOSTRI PROFESSORI È SUPERIORE A QUELLA VISSUTA DAI COLLEGHI IN EUROPA. I MOTIVI? ALUNNI INDISCIPLINATI, GENITORI AGGRESSIVI E CARICHI DI LAVORO ECCESSIVI… I PROFESSORI SONO SEMPRE PIU’ “VECCHI” E FANNO FATICA A STARE AL PASSO CON LE TECNOLOGIE
Aumenta lo stress degli insegnanti italiani. Alunni sempre più indisciplinati e genitori troppo esigenti mettono in difficoltà i prof della scuola italiana. A dirlo è l’Ocse in uno dei suoi ultimi rapporti […]. Un paio di mesi fa, Vittorio Lodolo D’Oria, il più autorevole esperto a livello nazionale di burnout degli insegnanti, ha pubblicato una nuova ricerca che ha evidenziato un dato allarmante: negli ultimi dieci anni, tra i docenti italiani si sono registrati oltre 100 suicidi.
LE SFIDE DEL MONDO CHE CAMBIA
In Italia, “mantenere la disciplina in classe” è fonte di stress per il 43% dei docenti di scuola media. Percentuale che sale di un paio di punti nelle scuole svantaggiate. In quartieri a rischio. Nel Regno Unito la percentuale scende al 30% mentre in Francia sale al 59%.
L’AGGRESSIVITÀ DEI GENITORI
L’altra fonte di tensione fisica e mentale riguarda i genitori le cui preoccupazioni e gli attacchi creano problemi al 39% dei docenti italiani. Ed è nelle scuole bene che questa percentuale sale di un punto. In 11 paesi europei su 18 le cose, in questo senso, vanno meglio che in Italia. Una classe docente sempre più vecchia, come quella italiana, mantenuta a forza in servizio dalla legge Fornero, fa fatica a tenere il passo con le tecnologie […] Il 41% dei prof ammette che fa fatica a “stare al passo con le mutevoli esigenze”.
IL CARICO DI LAVORO
C’è poi la responsabilità di ciò che accade in classe, dove gli alunni ormai sono imprevedibili. A stressarsi di questo aspetto un docente italiano su tre. Anche se nella quasi totalità dei paesi UE questo aspetto è al centro delle preoccupazioni di un numero maggiore di docenti. E c’è poi il carico di lavoro. Un insegnante italiano su cinque si lamenta di svolgere troppe lezioni in classe, più di uno su tre non sopporta l’eccessivo carico di lavoro amministrativo e un quarto dei docenti interpellati lavora troppo anche a casa per la preparazione delle lezioni. Ma all’estero il carico di lavoro domestico sembra proprio maggiore.
E c’è poi l’aspetto legato agli alunni speciali: disabili, con i disturbi dell’apprendimento (Dsa) e con bisogni educativi speciali (Bes). Quattro docenti italiani su dieci incontrano difficoltà ad adattare le loro lezioni per questi alunni. Nel Regno Unito e in Spagna, i docenti si lamentano meno di questo aspetto. In Francia e Portogallo si stressano di più.
(da La Repubblica)
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