IL CANDIDATO PDL IN PUGLIA FIRMO’ UN PRESTITO TRUFFA PER LA REGIONE: “NON HA CAPITO COSA FIRMAVA” PER INCOMPETENZA
QUANDO ERA ASSESSORE AL BILANCIO, ROCCO PALESE FIRMO’ UN CONTRATTO PER L’ACQUISTO DI 870 MILIONI DI BOND DA UNA BANCA D’AFFARI INGLESE…ERA UNA TRUFFA, MA PALESE NON SA L’INGLESE E NON SE NE CAPISCE DI FINANZA, PER SUA STESSA AMMISSIONE.. E I PUGLIESI DI DESTRA DOVREBBERO FIDARSI DI UNO COSI’?
Ci siamo chiesti più volte dove il centrodestra vada a scovare certi candidati alla presidenza delle Regioni (e non solo): magari qualcuno viene scartato del premier perchè non è telegenico o perchè ha le orecchie a sventola (è accaduto anche questo in Umbria), ma poi si sfiora l’autolesionismo quando si candida un Rocco Palese in Puglia, nonostante sia in corso una inchiesta giudiziaria nella quale non risulta imputato, ma dichiaratamente “incompetente”.
Il che per un politico di queste ambizioni, converrete che non sia proprio il massimo come definizione.
Si tratta di un’inchiesta aperta due anni fa, ben prima quindi che venisse resa nota la candidatura di Palese.
All’epoca dei fatti, anno domine 2005, Palese era assessore al bilancio nella giunta regionale guidata dal suo padrino Raffaele Fitto: in pratica l’amministrazione pugliese fu truffata da quattro dirigenti di una banca d’affari che vendettero alla Regione un prodotto senza che gli esponenti politici sapessero esattamente cosa fosse.
Si parla della stipula d una obbligazione con Merril Lynch di bond per 870 milioni di euro.
La Guardia di Finanza ha inoltre sequestrato la rata da 30 milioni di euro che la Regione stava versando, come prevedeva il contratto, e ha disposto il sequestro dei beni patrimoniali degli isitituti di credito internazionali di 73 milioni di euro, ovvero la somma che la Ragione Puglia ha versato fino ad oggi.
Si legge nel dispositivo che “è stata attestata la falsa convenienza economica dell’operazione finanziaria ai funzionari regionali” che non erano in grado di capire di cosa si trattasse.
La regione Puglia stava per perdere centinaia di milioni a seguito di questa truffa perchè, come Palese dichiara al giudice, “non ho capito cosa firmavo, non conosco la lingua inglese e, anche se il contratto fosse stato scritto in italiano, non capisco l’operazione finanziaria”.
Per uno che iniziato la campagna elettroale presentandosi come l’uomo “del fare e della competenza”, siamo a posto.
Nell’interrogatorio reso il 17 novembre come persona informata sui fatti alla procura, Palese dichiara: “non conosco l’inglese, ho firmato il contratto a Londra, non ho approfondito, ero nella loro sede e mi hanno dato il documento da firmare…Non so cosa faccia la Merril Lynch, so solo che alla fine della scadenza deve restituire 870 milioni, non sapevo che i soldi fossero in Lussemburgo”.
Palese aggiunge a buon peso: “l’inglese non lo so, ma anche a leggere in italiano, non è che capisco l’operazione finanziaria…”.
Al di là delle responsabilità che verranno accertate dalla magistratura, ci si chiede con quale cervello si possa nominare un assessore al bilancio di una delle più importanti regioni italiane senza che abbia un minimo di competenza.
Uno firma senza sapere di che si tratta?
E ora, pur sapendo della sua incompetenza, qualcuno nel Pdl ha avuto il coraggio di presentarlo come candidato governatore della Regione?
Quando si aveva la candidatura disponibile della Poli Bortone?
E poi ci si lamenta perchè Nichi Vendola è favorito, pur avendo visto alle europee prevalere il centrodestra?
Ora la Regione si è costituita parte civile nel procedimento e chiederà la restituzione di quanto vesato alle banche, ma qualcuno restituirà mai all’elettore di centrodestra un candidato credibile?
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