IL DEPUTATO CIRIELLI (FDI) DI NUOVO POSITIVO AL CORONAVIRUS: E’ UNO DEI PRIMI CASI DI DOPPIO CONTAGIO
DOPO IL RICOVERO D’URGENZA A MARZO, ERA STATO DIMESSO DOPO DUE TAMPONI NEGATIVI
Edmondo Cirielli è risultato nuovamente positivo al Coronavirus. Dopo la brutta esperienza del mese di marzo, che gli era costata anche un ricovero d’urgenza presso l’ospedale Cotugno di Napoli, l’onorevole di FdI è risultato nuovamente positivo al tampone.
L’esponente nazionale del partito di Giorgia Meloni è forse uno dei primi casi accertati in Italia di doppio contagio da Coronavirus.
Dopo due tamponi negativi che avevano di fatto dichiarato guarito Cirielli, l’onorevole si era sottoposto a esame del sangue.
L’esame, effettuato la scorsa settimana, aveva indicato uno stato alterato di alcuni valori che avevano portato ad un nuovo tampone, nuovamente risultato positivo al Covid-19.
Il parlamentare di Nocera Inferiore lo ha annunciato con un lungo post su Facebook.
“Non avrei voluto tornare sull’argomento. Speravo di essermi liberato da un incubo ,pensando in fondo che a me era andata anche bene
Un giorno mi era bastato solo per immaginare l’inferno che hanno passato tanti nostri connazionali
Purtroppo solo per un mio eccesso di zelo e per la disponibilità di un amico che ha un laboratorio ho capito che potevo essere TORNATO ancora POSITIVO AL COVID 19. Infatti per verificare se fossi divenuto immune ,o se potessi essere ancora infetto, mi sono fatto fare un prelievo del sangue per accertare la presenza degli anticorpi. Senza entrare nel tecnico l’esame ha accertato utilmente che avevo gli anticorpi anti Covid ma ha anche segnalato la possibilità che l’infezione fosse ancora presente . Così il responsabile dell’ospedale di Scafati per l’emergenza Covid che avevo avvisato ha richiesto alla Asl di Salerno di sottopormi urgentemente ( per la gravità epidemiologica del caso) un nuovo tampone .
Devo dare atto che i vertici della Asl hanno capito la gravità della notizia , cioè la pericolosità di avere libero di girare ( perchè ufficialmente guarito ) una persona che magari non lo era . Così ho potuto ripetere il tampone che in maniera tempestiva è stato consegnato in prima mattinata al Ruggi , azienda ospedaliera e universitaria di riferimento della nostra Provincia”.
“E qui non c’è stata la stessa sensibilità , perchè l’urgenza non è stata più considerata tale . Sta di fatto che io sono risultato dopo lunga attesa positivo e la mia compagna negativa . L’indomani ho chiesto di essere sottoposto nuovamente al test e di farlo però in altro ospedale al Cotugno (avendo certamente più chiara la gravità epidemiologica del nostro caso) qui in maniera rapida hanno confermato che ero positivo ma hanno smentito la negatività della mia compagna ( confermando le anomalie dell’esame al Ruggi ) risultata anche lei positiva nuovamente .
Potete immaginare lo sconforto dopo quasi due mesi dall’inizio della malattia di sapere di essere ripiombato nell’angoscia di una malattia che è ancora sconosciuta di fatto, come il mio caso dimostra . Ovviamente sono semplicemente in quarantena e non sotto cura perchè lo Stato si preoccupa solo di mettermi in quarantena perchè non mi cura . E sapete perchè non mi cura perchè NON CI SONO MEDICINE CONTRO IL VIRUS . Infatti si curano solo i sintomi , ma siccome per ora sto bene , non mi danno giustamente niente”. Ho scoperto che un caso analogo al mio era successo qualche giorno prima . Una donna nel salernitano di 78 anni che era stata colpita, peraltro in maniera non gravissima ,si era infettata nuovamente e qualche giorno dopo è morta . Chissà se le avranno fatto l’autopsia”.
(da agenzie)
Leave a Reply