IL GENIALE PIANO DI SALVINI: FAR PAGARE IL DEBITO DEGLI ITALIANI AGLI ALTRI PAESI EUROPEI (CHE NON SONO FESSI)
SOVRANISTI CON I SOLDI DEGLI ALTRI, L’ENNESIMA PRESA PER I FONDELLI CHE IL 34% DI ITALIOTI PERALTRO SI MERITA
Nell’ormai sempre più appassionante saga di Matteo Salvini che propone ricette economiche “studiate al centesimo” senza dire assolutamente nulla di concreto ce n’è una che spicca su tutte.
Durante la diretta Facebook ieri Salvini tra i tanti annunci ne ha dato uno che a quanto pare per i leghisti significa che finalmente l’Italia tornerà ad essere sovrana. «Chiederemo al Parlamento UE e alla Commissione una grande conferenza sul lavoro, la crescita, il debito e il ruolo della BCE come garante della stabilità e del debito». Naturalmente chiedere non costa nulla, così come aprire tavoli e conferenze.
Mettendo in fila le promesse di Salvini non è difficile capire cosa sta dicendo.
Il leader della Lega prima ha promesso 30 miliardi di euro per la Flat Tax, ma non ha detto da dove salterebbero fuori.
In altre occasioni ha detto che l’Iva non aumenterà : solo per il 2020 servono 23 miliardi di euro.
Ha detto anche che non vuole aumentare le tasse, tassare i conti correnti o la casa degli italiani.
Salvini poi ha detto che vuole usare “la ricchezza degli italiani”. Questo perchè lui è un vero sovranista, e quindi ha rassicurato tutti sul fatto che lui «non vuole certo usare i soldi dei tedeschi, dei francesi o dei finlandesi».
Ma è solo il classico gioco delle tre carte dove i soldi che servono a Salvini per mantenere le sue promesse di volta in volta vengono spostati con un gioco di prestigio. Perchè se Salvini non vuole aumentare le tasse nè toccare i conti correnti degli italiani significa che per trovare quei soldi dovrà fare più debito.
Per farlo ci sono due opzioni: la prima è ridiscutere il Trattato di Maastricht, come ci raccontano i leghisti da anni. Il problema è che nessun governo europeo e men che meno il nuovo Europarlamento sembra intenzionato a farlo. Resta la seconda opzione: la grande conferenza.
Non facciamoci distrarre da quel lavoro lavoro lavoro che Salvini ripete ossessivamente (iniziasse ad andare più spesso al Viminale, lui che un lavoro lo ha).
Il punto qui è il ruolo della BCE come garante della stabilità e del debito. Di fatto Salvini vorrebbe che la Banca Centrale Europea comprasse parte del nostro debito pubblico.
Non certo coi nostri soldi, che non bastano, ma con i soldi di tutti i cittadini europei. Quei soldi che Salvini una settimana fa a Bersaglio Mobile ha detto che non voleva toccare (perchè lui è sovranista così).
Immaginate cosa potrebbero rispondere i partner europei, soprattutto i sovranisti? Esatto.
E ora mentre tenete a mente i risvolti della proposta di Salvini ricordate che per cambiare i trattati serve l’unanimità .
Cosa rimane? Per noi italiani rimane che ci tocca trovare i soldi da qualche altra parte (oppure Salvini dovrà rinunciare alle sue promesse).
Di conseguenza cosa faranno i leghisti? Diranno che l’Europa è “irriformabile” e non è democratica.
Naturalmente non si degneranno di spiegare perchè se la maggioranza del Parlamento o degli stati membri si oppone alle ricette della minoranza legista allora questo significa che non esiste la democrazia.
Se la conferenza fallirà allora ecco che Salvini tornerà a frignare contro l’Europa matrigna dei banchieri e dei burocrati, quei cattivoni che non vogliono pagare i nostri debiti per consentirgli di mantenere le sue promesse sovraniste.
I primi a farlo saranno ovviamente i suoi amici sovranisti, i vari Kurz e Orban che sul debito italiano sono più rigidi della Trojka.
Ma vuoi mettere quando è bello il brivido fare i sovranisti coi soldi degli altri?
(da “NextQuotidiano”)
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