IL SENATO AUTORIZZA IL PROCESSO A CHI VOLEVA L’IMPUNITA’: A SALVINI SERVIVANO 160 VOTI, LA CONFRATERNITA SOVRANISTA SI E’ FERMATA A 141
ORA, COME PER TUTTI I CITTADINI NORMALI, SI DOVRA’ DIFENDERE IN TRIBUNALE
Matteo Salvini può andare a processo con l’accusa di plurimo sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio: dal Senato è arrivato il sì all’autorizzazione a procedere sulla vicenda Open Arms, la nave della ong spagnola rimasta per 20 giorni nel Mediterraneo con a bordo 164 migranti ad agosto 2019, quando Salvini era ministro dell’Interno e bloccò lo sbarco.
A Palazzo Madama sono stati 149 i sì all’autorizzazione a procedere. Viene bocciata quindi la relazione della Giunta delle immunità che era contraria al processo: ha ricevuto solo 141 voti favorevoli (ne servivano 160, ne ha preso uno in meno del previsto)
Dopo la decisione del Senato di concedere l’autorizzazione a procedere per Salvini, il procedimento torna ora alla Procura di Palermo che dovrà chiedere il rinvio a giudizio del leader della Lega.
Il gup fisserà l’udienza preliminare al termine della quale i pm potranno chiedere il processo o il proscioglimento dell’ex ministro.
L’imputato — Salvini assumerà questa veste dopo la richiesta di rinvio a giudizio — potrebbe scegliere riti alternativi come il patteggiamento o l’abbreviato.
L’udienza preliminare si concluderà con il rinvio a giudizio o con il proscioglimento. Nel primo caso il processo passerà al tribunale ordinario del capoluogo e si svolgerà secondo le norme del codice di procedura penale.
(da agenzie)
Leave a Reply