IL VIDEO DI BONAFEDE SU BATTISTI? ERA GIA’ TUTTO PREVISTO
SEGUE GLI INSEGNAMENTI DI CASALEGGIO CHE INVITAVA A ESPORRE IN UNA GABBIA I DELINQUENTI
Filippo Facci oggi su Libero ci racconta che il video-gogna di Alfonso Bonafede su Battisti non è frutto di un estemporaneo colpo di genialità di quelli a cui ci hanno abituato i geni della comunicazione assunti dal MoVimento 5 Stelle nei ministeri.
No, per niente: i grillini stanno soltanto mettendo a frutto gli insegnamenti di Gianroberto Casaleggio
Eppure non è la millesima gaffe, quella di Bonafede: c’è un disegno, diciamo così.
Se, tre anni fa, aveste letto l’ultimo libro di Gianroberto Casaleggio prima che salutasse — il titolo è «Vedi vidi web», Adagio editore, prefazione, ehm, di Fedez — avreste scoperto che non solo «l’emissione di Co2 sarà punita con la reclusione fino a 30 anni», ma che i delinquenti saranno «esposti in apposite gabbie sulle circonvallazioni delle città ». E pare chiaro. Scusi, per lo stadio? Prenda la Nord ed esca a Battisti,oppure, se c’è coda, esca più avanti a Pietrostefani.
Bonafede si è difeso così: «L’intento era dare risalto agli agenti di Polizia penitenziaria». Ci hanno creduto tutti. Tranne, forse, l’Unione delle Camere penali, che ieri stava valutando se denunciare il video di Bonafede inteso come «cinica e sguaiata autopromozione propagantistica». Le Camere penali sarebbero gli avvocati.
Bonafede è un avvocato. Gli avvocati quindi vogliono denunciare un avvocato: la pacificazione prosegue.
C’è anche un elenco di reati che il ministro avrebbe commesso: ma probabilmente non voleva, non ha fatto apposta. Nessuno — neanche i suoi più strenui difensori o membri del suo staff — si spinge a credere che sappia quello che fa.
(da “NextQuotidiano“)
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