INTERVISTA AD ALBERTO COVA: “IL M5S HA PERSO UNA GRANDE OCCASIONE”
L’ORO OLIMPICO A LOS ANGELES: “AVREBBE DOVUTO DIRE SI’ E GESTIRE I GIOCHI CON L’ONESTA CON CUI A PAROLE DICE DI VOLER AMMINISTRARE ROMA”
Tutto si giocò negli ultimi 200 metri. Un testa a testa al cardiopalma contro l’avversario storico, il finlandese Martii Vanio. Ma ancora una volta, come agli Europei ad Atene del 1982, Alberto Cova riuscì a mettere la testa davanti al rivale: fu oro olimpico nei diecimila metri nel 1984 a Los Angeles. Dopo la carriera agonistica, Cova di Olimpiadi ne ha vissute due da protagonista e poi tante da tifoso. E commenta così il no della sindaca Virginia Raggi ai Giochi del 2024: “È stata persa una grande occasione”
Alberto Cova, che cosa intende?
“Da sportivo penso che sarebbe stato bello avere le Olimpiadi in casa. Sarebbe stata un’opportunità per fare bella figura agli occhi del mondo e un’occasione per gli italiani di assistere a un grande evento sportivo. Dal punto di vista politico, secondo me i Cinque Stelle hanno perso una grande occasione: organizzare i Giochi seguendo i loro principi di trasparenza e onestà e far vedere di che pasta sono fatti. Non vedo contro, ma solo pro a favore delle Olimpiadi se gestite in modo serio”.
E Roma sarebbe stata in grado di gestirle?
“Credo che tutte le città che si sono candidate e che poi hanno vinto la corsa all’organizzazione dei Giochi avessero dei problemi. Le Olimpiadi, però, possono essere un modo per risolvere alcune criticità perchè danno un incentivo alle amministrazioni per lavorare bene e velocemente. Ripeto, Raggi avrebbe potuto dire di sì e gestire la cosa con l’onesta con cui dicono di voler amministrare la città “.
Ma i cittadini di Roma hanno votato Raggi e il suo programma nel quale era chiaro il no ai Giochi
“Penso che l’enorme successo avuto alle amministrative sia dovuto a un’ondata di protesta contro la vecchia classe dirigente. Non credo che i Giochi fossero al centro dei pensieri dei romani. Organizzare le Olimpiadi avrebbe dato l’opportunità alla sindaca di dimostrare d’essere in grado di gestire un evento così grande in modo virtuoso con una ricaduta di benefici sulla città ”
(da “La Repubblica”)
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