INTERVISTA ALLA BIANCOFIORE: “STIAMO FONDANDO SQUADRA ITALIANA PER ROTTAMARE I DIRIGENTI DI FORZA ITALIA”
“BERLUSCONI DEVE CAPIRE CHE NON PUO’ CIRCONDARSI SEMPRE DEGLI STESSI”… MA QUANDO ERA ANCHE LEI NEL “CERCHIO MAGICO” COME MAI QUESTE COSE NON LE HA MAI DETTE?
Boccia il governo Renzi e invita Berlusconi a «non circondarsi sempre degli stessi dirigenti». Michaela Biancofiore, deputata di Forza Italia, ex sottosegretaria nel governo Letta, auspica un partito che si apra ai giovani e al territorio.
I dati economici sono disastrosi, disoccupazione alle stelle e PIL in calo. Quanta colpa ha il governo Renzi?
«Dire che è tutta colpa del governo Renzi sarebbe una falsità che non mi appartiene. Indubbiamente però iniziare dalla riforma del Senato è stato un errore, mi aspettavo che un giovane come Renzi sarebbe partito da ciò che veramente interessa ai cittadini: arrivare alla fine del mese».
Quindi da dove avrebbe dovuto iniziare?
«Dalla riforma del fisco. Bisogna dare la possibilità ai cittadini di portare tutto in detrazione, qualsiasi cosa, in modo che emerga il nero e si instauri un circolo virtuoso che rimetta in moto l’economia. Dal Tesoro dicono che questa cosa non si può fare perchè ci vorrebbero due esercizi di bilancio, ma i migliori economisti del mondo, conti alla mano, affermano il contrario. È il momento di fare un patto con l’Europa e, se mai, farsi fare una sorta di mutuo dalla Bce per poter avviare questo sistema e rilanciare l’economia italiana».
Perchè Renzi ha puntato tanto sulla riforma del Senato?
«Lui è rimasto incastrato dalla propaganda elettorale per diventare segretario del Pd. Aveva promesso quella riforma e voleva portarla a casa, anche se non incide sulle tasche degli italiani. Forse si possono recuperare 500 milioni, ma ci sono tanti modi più semplici per risparmiare di più. Ad esempio abolendo le regioni a statuto speciale, come aveva detto e scritto nel suo libro. Solo abolendo la Regione a statuto speciale Trentino Alto Adige, che non ha competenze, si sarebbero recuperati 750 milioni. Renzi non è andato a fondo sulle riforme che servivano realmente e sulle quali noi lo avremmo aiutato».
Continuerete lo stesso ad aiutarlo?
«Se uno respinge al mittente l’aiuto, ritengo che si debba assumere le sue responsabilità . Dare una mano sulle riforme economiche necessarie per il Paese non significa entrare al governo. Mi piacerebbe che Renzi facesse un bagno di umiltà e si rendesse conto che da solo non può salvare l’Italia. Sono convinta che sia il momento di un grande patto d’intesa mettendo insieme le migliori esperienze politiche per tirare fuori il Paese dalla crisi. In questo momento non esiste il salvatore della patria nè a destra nè a sinistra, ma Berlusconi ha dimostrato di avere veramente a cuore le sorti del Paese».
Si parla anche di taglio delle pensioni. Manovra suicida?
«Non si possono sempre andare a toccare i più deboli. Ridadisco che bisogna fare una riforma generale del fisco e consentire alle imprese di pagare meno tasse. Solo così arriveranno le assunzioni. Se la gente non lavora non può pagare le tasse».
Come giudica il blitz di Renzi in Iraq?
«Pura propaganda, purtroppo. In questo Renzi è straordinario, cavalca sempre l’onda».
È possibile riaggregare un centrodestra così diviso?
«Io quella famosa lettera al posto di Berlusconi non l’avrei mandata perchè ha ottenuto una risposta negativa da personaggi che non sono alla sua altezza. Noi non dobbiamo riassemblare le sigle, dobbiamo riassemblare l’elettorato».
Forza Italia è un soggetto politico in grado di recuperare gli 8 milioni di voti persi?
«Gli 8 milioni di voti si possono recuperare, facendo politica, recuperando la nostra identità , parlando al nostro elettorato, facendo seguire i fatti alle parole. Berlusconi ha ancora un grandissimo consenso nel Paese, me ne rendo conto parlando quotidianamente con la gente. Dobbiamo recuperare il nostro elettorato, non i piccoli esponenti traditori, altrimenti anche se dovessimo vincere non riusciremo a governare. Il 51% è perseguibile se intorno a Berlusconi ci sarà una squadra di persone che ha voglia e fame di cambiamento, una squadra di giovani emergenti, dal territorio. Le anticipo che una certa parte della cosiddetta Berlusconi generation sta dando vita a un giovane gruppo che si chiamerà Squadra Italiana, che vuole stare accanto al presidente per modificare questo Paese».
Da chi sarebbe composta questa squadra?
«Politici, imprenditori, abbiamo esponenti territoriali eccezionali, dobbiamo ridiventare quello che era Forza Italia nel 1994: un partito aperto. Anche il presidente Berlusconi non può continuare a circondarsi sempre degli stessi dirigenti non sapendo che fuori c’è una grande energia che potrebbe essere molto utile al Paese».
Si discute molto in questi giorni del topless del ministro Giannini. Scelta inopportuna?
«Cosa sarebbe successo se lo avesse fatto un ministro del governo Berlusconi? Ritengo che un ministro per buona educazione non debba esporre il proprio corpo in pubblico. Non sono una bacchettona o una bigotta ma credo che, rappresentando le Istituzioni, avrebbe dovuto avere maggiore accortezza e decoro. Se fosse successo a me, quando era sottosegretaria, mi avrebbero massacrata».
Andrea Barcariol
(da “il Tempo”)
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